Milano si distrae un set, poi piega Verona

Milano si distrae un set, poi piega Verona
di Massimo Sarti
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Domenica 18 Ottobre 2020, 20:24 - Ultimo aggiornamento: 20:32

La distrazione dell'Allianz Powervolley Milano dura solo un set. Poi la squadra di Roberto Piazza si mette in marcia e riesce a domare 3-1 l'NBV Verona nella sesta giornata della SuperLega di pallavolo, sempre comandata da Civitanova (3-0 su Padova), ancora a punteggio pieno a quota 18. Perugia sbanca 1-3 Trento e resta a -1 dalla vetta, Milano è terza a 14 punti, in attesa del banco di prova più duro, domenica prossima, a domicilio della capolista.

Prima del match arrivano le insidie del Covid. Innanzitutto per la più recente ordinanza della Legione Lombardia che ha ridotto da 700 a 200 il tetto degli spettatori consentiti all'Allianz Cloud. La Powervolley ha provveduto a rimborsare tutti gli spettatori che avevano comprato il biglietto e ha potuto accogliere solo una parte dei propri abbonati. C'è poi l'assenza forzata dello schiacciatore canadese Stephen Maar, in isolamento fiduciario perché venuto a contatto con un positivo esterno al gruppo squadra. Ma qui il problema ce l'ha pure Verona: forfait per lo stesso motivo per lo schiacciatore transalpino Stephen Boyer.

Milano perde quasi senza combattere il primo set 15-25, ma arriva immediata la reazione nel secondo parziale (25-19), quando tutto il gruppo sale di rendimento, compreso il transalpino Luka Basic (15 punti), sostituto di Maar.

Finale in volata nel terzo set, con l'Allianz Powervolley che ha la meglio 27-25 grazie alle botte di Patry (19 punti) e alle battute efficaci di Piano e Ishikawa (16 punti). Nel quarto set il 10-14 a favore di Verona non piace ai meneghini, che passo passo recuperano. Altra decisione “stretta”: una palla difficile

gestita alla grande dal brasiliano Weber, un muro di Kozamernik e un diagonale al fulmicotone di Ishikawa chiudono i conti per Milano. MVP il regista di casa Sbertoli.

Male infine, il Vero Volley Monza, schiantato 3-1 (25-23, 25-23, 21-25, 25-23) in casa del fanalino di coda Cisterna, che abbandona così quota zero.

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