Elena Curtoni: «Lo sci femminile sta bene. Mi piace dipingere. Andrò a Firenze appena si potrà»

La 29enne sciatrice azzurra Elena Curtoni
La 29enne sciatrice azzurra Elena Curtoni
di Fabrizio Ponciroli
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Martedì 19 Gennaio 2021, 13:15 - Ultimo aggiornamento: 13:21

Lo sci italiano sta brillando. In particolare, tante soddisfazioni dal movimento femminile. Ne abbiamo parlato con Elena Curtoni, valtellinese quasi 30enne, una delle migliori sciatrici azzurre. Ai Mondiali di Sankt Moritz 2017 si è classificata 5ª nel supergigante, il 25 gennaio 2020, ha ottenuto a Bansko in discesa libera la prima vittoria in Coppa del Mondo.

Quando è nata la sua passione per gli sci?
«Diciamo che me l’ha trasmessa mio padre, allenatore e maestro di sci. Anche mia mamma è appassionata. Era inevitabile. Da piccola ho sperimentato tanti sport, dal nuoto al basket ma lo sci era quello in cui riuscivo meglio».

Immagino che sua sorella Irene sia stata il suo primo punto di riferimento…
«Mia mamma mi racconta sempre che mi arrabbiavo quando le partiva per fare le gare. Io ero troppo piccola e non potevo partecipare. Irene ha sei anni più di me. Sicuramente è stata un esempio per me. Mi ha spronato a seguire le sue orme».

Cosa ha pensato quando ha vinto la sua prima gara in Coppa del Mondo nel gennaio del 2020?
«Che figata… Sai, la stagione del rientro dall’infortunio era stata mediocre, quindi lo scorso anno ci tenevo a fare qualcosa di più, Avevo voglia di far vedere il mio vero livello. In realtà, il giorno prima di vincere, ero arrivata quarta e, in quel momento, mi ero già tolta un grande peso».

Lo sci azzurro femminile è in grande crescita, come mai?
«Indubbiamente siamo una squadra forte, ci sono tanti elementi di qualità.

Ci sproniamo a vicenda. Tante di noi si conoscono da diversi anni. E c’è anche qualche giovane che sta arrivando. Marta Bssino sta facendo cose pazzesche ad esempio».

Quanto è importante scegliere lo sci giusto al giorno d'oggi?
«Al nostro livello, sicuramente può fare la differenza avere degli sci. E’ uno sport in cui i dettagli possono fare la differenza».

Quando non si allena o non è impegnata in una gara, cosa le piace fare?
«Io adoro dipingere e disegnare. E’ una passione che ho da sempre. Purtroppo, ho sempre poco tempo libero. Durante il primo lockdown ho avuto modo di dedicarmi tanto alla mia passione. Mi ha fatto molto bene. Ho frequentato il liceo artistico, mi sarebbe piaciuto fare l’Accademia di Brera ma sarebbe stato impossibile conciliare il tutto con lo sport. Comunque, amo lo sci e il disegno allo stesso livello».

Un film o una serie TV che le è piaciuta?
«Ultimamente non ho tempo per vedere nulla. Sto leggendo un libro, Cambia l’acqua ai fiori… Per quanto riguarda le serie TV, sono un tipo da White Collar…».

Siamo in piena pandemia, cosa farà non appena tornerà la normalità?
«La prima cosa che farò è andare a visitare una città. Il mio ragazzo è di Genova, dovevamo andare a Firenze, città che non ho ancora visto, ma la pandemia ci ha fermati. Speriamo di andarci il prima possibile».

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