Coronavirus, rinviato il match del Sei Nazioni Irlanda-Italia. In dubbio anche la gara dell'Olimpico con l'Inghilterra

Coronavirus, rinviato il match del Sei Nazioni Irlanda-Italia. In dubbio anche la gara dell'Olimpico con l'Inghilterra
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Mercoledì 26 Febbraio 2020, 16:05 - Ultimo aggiornamento: 16:30
Non si giocherà l'incontro del Sei Nazioni di rugby tra Irlanda e Italia, in programma sabato 7 marzo a Dublino. Lo ha reso noto la federazione rugby irlandese, annunciando di aver accolto la raccomandazione del ministro della salute su indicazione del Team di emergenza della sanità pubblica irlandese.

«Cominceremo immediatamente a lavorare con i nostri partner del Sei Nazioni per esaminare la possibilità di riprogrammare le partite, contando di avere novità già nei prossimi giorni», si sottolinea nella nota diffusa dalla federazione irlandese (Irfu). Il provvedimento di sospensione riguarda anche le partite tra le nazionali femminili e Under 20, che fanno parte del programma di incontri del fine settimana 6-8 marzo. È stata la stessa federazione irlandese a sollecitare un incontro con il ministro della salute irlandese per avere chiarimenti sul da farsi.

L'emergenza coronavirus potrebbe mettere in discussione, dopo Irlanda-Italia di rugby, anche la partita del Sei Nazioni tra gli azzurri e l'Inghilterra, in calendario fra 5 settimane.
Dopo il suggerimento rivolto ieri dal dicastero della Sanità irlandese alla federazione di cancellare il match del 7 e la decisione della federazione irlandese di non far svolgere quell'incontro - rinviato a data da destinarsi -, oggi il ministro britannico della Salute, Matt Hancock, non ha escluso di poter dare la stessa indicazione sulla partita successiva. Sollecitato da parlamentari d'opposizine durante un dibattito a Westminster, Hancock si è impegnato a consultare il ministro dello Sport, Oliver Dowden, esperti e vertici della Federazione rugby per valutare al momento opportuno eventuali provvedimenti su Italia-Inghilterra. «Il nostro obiettivo è minimizzare ogni disagio sociale e rispettare i tifosi di rugby, ma al contempo garantire la salute pubblica: è un equilibrio difficile, ne discuteremo», ha affermato, aggiungendo di volersi coordinare anche con il collega irlandese.
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