Toti, Tata e lo Shakespeare in scena al Politeama Greco di Lecce

Toti, Tata e lo Shakespeare in scena al Politeama Greco di Lecce
di Eraldo MARTUCCI
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Venerdì 30 Dicembre 2022, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 18 Febbraio, 04:24

«Tutto il mondo è un palcoscenico e gli uomini e le donne sono soltanto attori. Hanno le loro uscite e le loro entrate e nella vita ognuno recita molte parti»: così scrive William Shakespeare in “Come vi piace”. E utilizzando l’incipit di questa celebre frase, Emilio Solfrizzi e Antonio Stornaiolo hanno scritto, diretto e interpretato “Tutto il mondo è un palcoscenico”. Spettacolo che va in scena oggi alle 20.45 al Politeama Greco di Lecce per la Stagione di prosa del teatro con la direzione artistica di Sonia Greco; e domani alle 22 al Teatro Curci di Barletta per la Stagione realizzata dal Comune in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese. 

Le parole di Shakespeare sembrano sottolineare che la vita di ognuno di noi è una sequenza di scene e controscene. Il teatro allora diventa il luogo ideale per parlare delle debolezze, ma anche e soprattutto delle straordinarie qualità del genere umano. Lo scopo della coppia storica della comicità pugliese è allora quello di raccontare la vita del drammaturgo inglese che ha regalato all’umanità l’immaginazione. Perché ebbe tanto successo ai suoi tempi? E perché ancora oggi è così attuale? 

Uno spettacolo per chi ama il teatro in generale e quello comico in particolare

«Per rispondere a queste domande - si legge nelle note di presentazione - prendete una scena e metteteci un navigato affabulatore e un comico di razza; aggiungeteci un cavallo di battaglia, una scimmia con la banana in mano e un omaggio alla canzone neomelodica; agitate per bene e poi farcite con il giovane Amleto, Romeo e Giulietta, una lavatrice stesa al sole e un’aria di Verdi. Otterrete il succo concentrato del nuovo show di Solfrizzi e Stornaiolo.

Uno spettacolo per chi ama il teatro in generale e quello comico in particolare. Ma soprattutto uno spettacolo per quelli che avrebbero preferito rimanere a casa, stravaccati sul divano. Cambieranno idea». 

Le premesse sembrano chiare, il perimetro che circoscrive lo spettacolo un po’ meno, se è quello di una comicità che spazia tra mille e imprevedibili riferimenti, in apparenza scollati ma tutti legati all’attualità e al tempo fuori del palcoscenico. Argomenti di attualità che, come sempre, saranno affrontati con gli strumenti dell’ironia e della leggerezza, che da sempre segnano la comicità dei due artisti, attraverso pensieri laterali, dialoghi serrati, fraseggi esilaranti.

I primi passi nel 1985 come "Toti e Tata"

Il loro sodalizio nasce nel 1985 quando costituirono il duo “Toti e Tata”, mentre nel 1988 fondarono il teatro cabaret “La dolce vita”, punto di riferimento dei comici per diversi anni, iniziando nello stesso anno la fortunata collaborazione con l’autore Gennaro Nunziante. Poesie demenziali, giochi ironici sulla lingua italiana fatti di doppi e tripli sensi. Le loro battute sono riuscite a reggere gli urti del tempo e a farsi tramandare di generazione in generazione. In televisione iniziano con Mazza e Panella, due improbabili televenditori. Ma il successo arriva nel 1992, con “Filomena Coza Depurada a Telebari!”, la prima sit-com che si proponeva a fare il verso alle tante telenovelas che arrivavano da oltre oceano. Tra i loro personaggi più celebri ci sono il surreale attore Carmelo Meglio, parodia di Carmelo Bene, in perenne conflitto con la madre; il tragicomico poeta Mino Pausa, gotico tuttavia irresistibilmente comico; il cantante Piero Scamarcio, che con la sua tuta in acetato traduceva alla lettera i pezzi più famosi della musica internazionale.

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