Il 16 marzo 2002 moriva Carmelo Bene, portatore di incandescenti “folgorazioni” e di nuove teorie artistiche, ultimo genio creativo che si è sempre ben guardato dal risultare simpatico, anzi spesso risultava decisamente irritante, con quegli occhi da zombi, con quel suo fare da imperatore assonnato o da pagliaccio vizioso.
«Fatemi il funerale da vivo», aveva chiesto ai suoi conterranei salentini un anno prima di morire. E in cuor suo sperava forse di morire nel Salento, col viso rivolto ad oriente, per porre fine a quel simulacro di sé stesso che era in «un coma perpetuo e molto costoso», come amava ripetere ai pochi amici che ancora aveva.
Dopo questo particolare omaggio toccherà poi a Tito Schipa jr cimentarsi con le canzoni di Bob Dylan nello spettacolo “Dylaniato”. Figlio di Tito Schipa, il giovane Tito jr cominciò la propria carriera nel 1967 con uno spettacolo basato su canzoni di Bob Dylan, arrangiate in una sorta di opera rock. Affascinato da questa formula, l'avrebbe ripetuta varie volte nei lavori successivi.
“Dylaniato” è un album uscito nel 1987, contenente 8 brani di Bob Dylan da lui tradotti ed interpretati, con la presentazione di Fernanda Pivano, storica amica di Bob Dylan e musa della beat generation. Titino anticipa così Francesco De Gregori che alcuni anni dopo effettuerà un’operazione simile con “De Gregori canta Bob Dylan - Amore e furto”, pubblicato nel 2015.<HS>
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