Teo Teocoli a Belve, la lite con Celentano e la frecciatina a Diego Abatantuono: «Non ha mai aiutato nessuno»

Teo Teocoli ospite del programma condotto da Francesca Fagnani su RaiDue

Teo Teocoli a Belve, la lite con Celentano e la frecciatina a Diego Abatantuono: «Non ha mai aiutato nessuno»
Teo Teocoli a Belve, la lite con Celentano e la frecciatina a Diego Abatantuono: «Non ha mai aiutato nessuno»
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Sabato 23 Aprile 2022, 08:17 - Ultimo aggiornamento: 26 Aprile, 12:28

Teo Teocoli ospite di Belve di Francesca Fagnani alle 22 su RaiDue. L’attore ha parlato della sua famiglia, della sua carriera e di alcuni colleghi, come Adriano Celentano e Diego Abatantuono.  

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Teo Teocoli (Foto: Ansa)

Teo Teocoli ospite a Belve

Teo Teocoli ospite di Belve di Francesca Fagnani alle 22 su RaiDue è tornato alla lite con Adriano Celentano, che ha messo fine a un’amicizia che durava da sessanta anni.

Lui era a Verona e l’amico non rispondeva al telefono: «L’ho chiamato un paio di volte, e da allora non ci siamo più sentiti – ha rivelato -  Celentano voleva che lo imitassi perfettamente così potevo presentare io lo spettacolo al posto suo, ma questa cosa a Mediaset non piaceva».

L’attore ha anche dato alcuni giudizi su alcuni colleghi, come Diego Abatantuono che «Non ha mai aiutato nessuno». Teocoli ha ricordato di essere stato fidanzato sia con Loredana Bertè sia con Mia Martini, non contemporaneamente, ed è tornato su una sua precedente dichiarazione in cui aveva sottolineato di non aver mai avuto esperienze omosessuali ma di averci pensato: «Negli anni ’70 c’erano certi travestiti che facevano girare la testa, come Amanda Lear, lei che era la musa di Salvador Dalí e non mi filava, nemmeno di striscio».

Teo Teocoli (Foto: Ansa)

Teo Teocoli ha poi parlato del padre: «Un pomeriggiovenne un amico di mio padre, quando tornai a casa, mio padre e il suo amico stavano ascoltando su un giradischi i discorsi di Mussolini. Lì pensai: ma mio padre è proprio un fascistone di merda. Cominciò un conflitto duro, le sberle diventarono pugni per me e mia madre, e questa cosa è durata finché sono cresciuto, poi, dopo, l’ho appeso al muro.Ho fatto bene a non andare al suo funerale, mia mamma lavorava tutto il giorno lui non faceva niente».

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