Wilma Goich, a “Oggi è un altro giorno” il dolore per la morte della figlia: «Parlavamo di lei, sul telefonino è comparso un messaggio»

La cantante Wilma Goich, ospite di Serena Bortone, ha parlato della sua famiglia, del matrimonio con Edoardo Vianello e della dolorosa scomparsa della figlia Susanna

Wilma Goich ospite di Serena Bortone a Oggi è un altro giorno su RaiUno
Wilma Goich ospite di Serena Bortone a “Oggi è un altro giorno” su RaiUno
di Danilo Barbagallo
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Mercoledì 13 Ottobre 2021, 15:34

Wilma Goich ospite di Serena Bortone a “Oggi è un altro giorno” su RaiUno. La cantante Wilma Goich ha parlato della sua famiglia, del matrimonio con Edoardo Vianello e della dolorosa scomparsa della figlia Susanna.

Wilma Goich, a “Oggi è un altro giorno”

Wilma Goich ospite di Serena Bortone a “Oggi è un altro giorno”. La cantante Wilma Goich è tornata al suo passato, parlando della prematura scomparsa del padre: «Papà – ha confidato - è scomparso quando avevo dieci anni e ha sempre detto che io avrei cantato. Prima di morire disse a mio fratello che lui avrebbe dovuto studiare per mantenere la famiglia, mentre la sua “cocca”, che ero io, sarebbe diventata una cantante. Lo sogno ancora, in momenti particolari della vita, mi viene a trovare quando ho bisogno. Ultimamente mi è ricomparso, dopo la scomparsa di mia figlia, a testa bassa con un lunghissimo cappotto chiedendomi di dare un bacio e dire una preghiera ogni sera. Per me mia figlia Susanna è qua, io non la posso toccare ma è in una dimensione parallela».

Un accenno anche al suicidio dell’amico Luigi Tenco: «Era a Sanremo quando è successo, non credo si sia suicidato. Ho passato anche l’ultimo dell’anno con lui nel ’66 e lui era molto rilassato, abbiamo giocato e festeggiato.

Lo conobbi a Venezia, dove mi consolò per un furto che avevo subito nella camere dell’hotel con mia madre. Comunque non credo alla versione ufficiale, della sua scontentezza perché Orietta Berti gli aveva preso il posto a Sanremo».

Wilma Goich è stata sposata con Edoardo Vianello per dieci anni: «Ero molto innamorata, era un “femminicida”, nel senso che usava le donne e le buttava. Ho portato un po’ di corna, poi dopo dieci anni mi sono stancata. Il giorno del matrimonio, mi sono sposata ad Ariccia col pancione, aveva fatto preparare una tavolata alla sua destra composta esclusivamente dalle sue ex fidanzate, saranno state dieci o dodici. Io venivo a scoprire i tradimenti in modo particolare, ad avvisarmi erano sempre le donne, una volta addirittura, davanti a lui che negava, una mamma mi telefonò dicendo che aveva una relazione con la figlia. Una sera mi ha chiesto se avevo un amante e io mentendo gli ho risposto di si, poi dopo il divorzio gli ho confessato che non era vero. Il matrimonio è durato dieci anni, ma ho sbagliato, perché dovevo resistere. Mi ha dato tanto amore ed eravamo anche una coppia dal punto di vista professionale anche se lui mi ha sempre definito, con suo umorismo inglese, la migliore delle sue coriste».

Un grande dolore per Wilma Goich la morte della figlia Susanna: «Abbiamo scoperto il tumore e dopo un mese non c’era più. Non ho pianto per quattro mesi, poi ho cominciato a sciogliermi, bastava che pronunciassi il suo nome e scoppiavo in lacrime. Un giorno sono venute a trovarmi due sue amiche e mentre stavamo parlando ricordandola, il mio telefono si è acceso ed è improvvisamente comparsa la scritta “Io sono qua”.  Nessuno aveva mandato messaggi e poi improvvisamente il testo è scomparso».

Ora Wilma ha un sogno: «Vorrei partecipare di nuovo al Festival di Sanremo».

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