Violenza contro le donne, la Rai cancella l'intervista di Franca Leosini all'aggressore di Lucia Annibali: scatta la polemica

Violenza contro le donne, la Rai cancella l'intervista di Franca Leosini all'aggressore di Lucia Annibali: scatta la polemica
Violenza contro le donne, la Rai cancella l'intervista di Franca Leosini all'aggressore di Lucia Annibali: scatta la polemica
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Lunedì 23 Novembre 2020, 13:48

Fa discutere la decisione della Rai di cancellare dal palinsesto l'intervista di Franca Leosini all'aggressore di Lucia Annibali. Secondo Rai Cultura, sarebbe stato inopportuno dare voce a Luca Varani, condannato come mandante e responsabile dell'attacco con l'acido nel 2013, nella Giornata contro la violenza sulle donne. La conduttrice di "Storie Maledette" assicura di essere stata spietata nelle domande, ma sul web la polemica è accesa. 

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La decisione, precisa Rai Cultura, è stata presa «per non urtare la sensibilità delle vittime e dei telespettatori» dopo che il deputato del Pd Andrea Romano aveva scritto su Twitter: «Davvero inopportuna la scelta di Rai Storia di dare nuovamente voce all’aguzzino di Lucia Annibali e alle sue “motivazioni sentimentali”: la violenza contro le donne si combatte anche togliendo ogni spazio all’alibi criminale del “troppo amore”».«Sto dalla parte di Lucia Annibali senza se e senza ma. Credo che questa decisione della Rai sia una vergogna», aveva aggiunto Matteo Renzi, mentre la senatrice Pd Valeria Valente, Presidente della commissione femminicidio, aveva commentato: «Credo che un intervento della commissione di vigilanza sia necessario, anche in vista del 25 novembre. La violenza contro le donne e il femminicidio si combatte anche evitando di dare spazio mediatico agli uomini che compiono questi reati».



 

Anche Lucia Annibali aveva reagito contro la decisione di riproporre quell'intervista del 2016. «Rai Storia ha deciso di riproporre l’intervista al soggetto giudicato responsabile dei gravi gesti che hanno colpito duramente la mia vita.

Una intervista ritenuta già inopportuna ai tempi, che mi aveva ferito allora, e che mi ferisce ancor di più oggi. Una decisione che poco ha a che fare con quel senso di cura, di rispetto e di impegno. Per questo, anche oggi, come allora, scelgo di non partecipare allo spettacolo della mia vita. Scelgo di esercitare il mio diritto a non sentirmi omaggiata. Preferisco essere io, ogni giorno, a raccontarmi attraverso le mie scelte, le mie idee, i miei pensieri. A scegliere le parole che descrivono la mia forza e le mie insicurezze, il mio coraggio e la mia inquietudine. Perché so che, le mie, saranno le parole più giuste. Perché la storia è mia», ha scritto su Facebook.

Interpellata da Open, la giornalista ha commentato: «Non sono arrabbiata, sono sorpresa. Di questo passo, ragionando così, si dovrà stendere un velo pietoso su qualsiasi fatto di cronaca?». E ancora: «Quando ho deciso di ascoltare Varani sono stata dura, violenta. Lungi da me assolvere un uomo simile... Io l’ho fatto a pezzi, mi sono comportata con una spietatezza unica».

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