Drusilla Foer sarà una delle co-conduttrici del Festival di Sanremo 2022, ma la decisione di Amadeus di volerla accanto a sé per una sera, insieme ad altre quattro donne dello spettacolo, scontenta il senatore leghista Simone Pillon, che nel «rispetto delle quote» invoca la partecipazione di «un normale papà».
La polemica di Simone Pillon contro Drusilla Foer
«Com’era ampiamente prevedibile – ha esordito su Facebook Simone Pillon –, al Festival di Sanremo sempre più LGBT è stata assegnata la quota gender-inclusive già nella fase di scelta dei conduttori.
I consensi
Il commento del senatore della Lega è caduto nel vuoto ed è rimasto isolato a fronte di una valanga di consensi ricevuti dal pubblico e da alcuni vip che hanno sommerso di complimenti il profilo di Drusilla Foer, nome d’arte di Gianluca Gori. Messaggi di incoraggiamento sono arrivati, tra gli altri, dal cantautore Tricarico, che ha ricondiviso una foto della fashion icon con un cuore, e da Cristiano Malgioglio, che ha commentato: «Ottima scelta di invitare un grande talento al Festival di Sanremo, bravi Giovanna e Amadeus». «È sempre un’emozione – ha scritto il deputato e attivista Lgbt Alessandro Zan –. Quest’anno un po’ di più. Brava amica mia». «In bocca al lupo mitica Drusilla Foer», ha scritto l'amica Nunzia De Girolamo, che un anno fa scelse proprio la soubrette e opinionista per la prima edizione di Ciao Maschio.
«Conoscendolo/a vola alto – ha commentato Francesca Barra in risposta alle parole del senatore Pillon –. Più alto dei detrattori, dei commenti beceri, banali, perditempo. Che se ne infischiano del talento colmo di grazia e di contenuti. Io ti amo Drusilla Foer, da quando mi accoccolavo a te a La repubblica delle donne. La gente mormora, la tua arte vola libera e sofisticata. Felice per te». Alle parole di amici e colleghi, si sono aggiunti tanti messaggi di solidarietà da parte del pubblico, che ammette di non vedere l'ora di poterla ammirare nei panni di co-presentatrice del festival della canzone italiana.