Samy Youssef a Verissimo: «Io al GF Vip per lanciare un messaggio ai migranti. Non mollate perché credendoci la vita vi premia»

Nel salotto di Verissimo, Samy ha raccontato le sue due vite agli antipodi, i sacrifici fatti e la morte affrontata per un futuro migliore

Samy Youssef a Verissimo: «Io al GF Vip per lanciare un messaggio ai migranti»
Samy Youssef a Verissimo: «Io al GF Vip per lanciare un messaggio ai migranti»
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Sabato 16 Ottobre 2021, 18:40

Abbiamo conosciuto Samy Youssef grazie alla sua partecipazione al Grande Fratello Vip. Bel modello egiziano dall'accento romano.

Un ragazzo semplice e simpatico, ma soprattutto un uomo coraggioso che ha vissuto povertà e dolore. Nel salotto di Verissimo, Samy ha raccontato le sue due vite agli antipodi. Ma lo ha fatto soprattutto per lanciare un messaggio di speranza ai migranti che hanno vissuto le sue stesse sofferenze. 

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«Dentro la casa del GF Vip sono stato molto bene, una bellissima esperienza - ha esordito Samy -. Però non mi sarei mai aspettato di venire eliminato in questo modo e così velocemente. Probabilmente non ho avuto modo di farmi amare dagli italiani e le due litigate con Soleil e Alex Belli hanno fatto il resto, ma la vita va avanti».

E lui di vite che vanno avanti se ne intende. Samy ha raccontato la sua infanzia in un paesino in Egitto con una famiglia poverissima e analfabeta e dalla quale, con estremo coraggio, si è voluto distaccare. Affrontando a testa alta l'unica possibilità di un riscatto: il terribile viaggio del Mediterraneo, verso una vita nuova e verso la speranza di un futuro migliore. 

«Mia madre per racimolare qualche soldo si faceva più di 100 chilometri a piedi, ogni giorno, per vendere un po' di frutta e verdura. Mio padre lavorava, ma quando avevo 10 anni è stato colpito da una grave malattia e io ho dovuto abbandonare la scuola, che amavo, per andare a lavorare. Ero il più bravo della classe. Poi a 14 anni ho preso una decisione: tentare la sorte per cercare di cambiare vita. Per convincere mio padre ci ho messo un anno, mentre a mia madre non ho mai detto nulla perché non volevo si preoccupasse e soffrisse. A 15 anni sono partito. Ci hanno messo in 60 per 15 giorni in una stanza, poi ci hanno caricati come pecore su un camion e per la prima volta in vita mia ho visto il mare e mi sono spaventato, volevo scappare nel deserto».

«Poi il drammatico viaggio. Ad ogni onda dovevamo con le scarpe buttare via l'acqua per non affondare. Ho passato quasi 9 giorni con il mal di mare... poi quell'onda enorma che non dimenticherò mai e il silenzio dopo. Mi sono spiaggiato a Catania, ci siamo salvati solo in 3. Nessuno è venuto ad aiutarci, ma la mia prima preoccupazione è stata chiamare mia madre, dovevo dirle che ero vivo!»

Dopo il viaggio della speranza e le sofferenze passate la rinascita. «Poi Tarquinia mi ha accolto. Ho lavorato in un ristorante e ho imparato a leggere e scrivere e poi, un giorno mi si sono aperte le porte della moda. Sono rinato, finalmente sono felice e anche i miei genitori sono fieri, orgogliosi e contenti per me. Proprio per questo ho voluto partecipare al Grande Fratello Vip: dovevo lanciare un messaggio a tutti coloro che stanno vivenndo tutto quello che ho vissuto io. Se continuate a crederci, la vita vi premierà». 

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