Il Ministro della Salute Roberto Speranza a Live non è la D'Urso: «Il virus non è sconfitto, la mascherina da sola non basta»

Ministro della Salute Roberto Speranza a Live non è la D'Urso: «Il virus non è sconfitto, la mascherina da sola non basta»
Ministro della Salute Roberto Speranza a Live non è la D'Urso: «Il virus non è sconfitto, la mascherina da sola non basta»
di Ida Di Grazia
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Domenica 17 Maggio 2020, 21:46 - Ultimo aggiornamento: 21:47

Ministro della Salute Roberto Speranza a Live non è la D'Urso: «Il virus non è sconfitto, la mascherina da sola non basta». Lunedì 18 maggio inizia ufficialmente la fase 2 dell'emergenza coronavirus, con la ripartenza delle imprese economiche e commerciali. Il primo ospite del talk domenicale di Barbara D'Urso è il ministro Speranza. 

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Il Ministro della Salute Roberto Speranza è il primo ospite di Live non è la D'Urso. In collegamento il ministro ha risposto alle domande di Barbara D'Urso in merito alla Fase 2.

«Lei era per la linea dura - chiede la D'urso - eppure domani si riapre tutto, cos’è cambiato?»
«La verità è che le cose sono cambiate in maniera significativa - ha risposto Speranza -  dopo due mesi di lockdown il paese deve mettersi necessariamente in marcia. Ora inizia la fase più difficile, ci saranno tante occasioni di incrociare persone, e quindi i comportamenti corretti che abbiamo imparato vanno ancora più rispettati. Il virus non è sconfitto».


La novità più importante della Fase 2 che prende il via lunedì 18 maggio riguarda il distanziamento sociale che scende a un metro; dice Speranza: «Un metro - spiega il ministro della Salute - è  la distanza che ci siamo dati sin dall’inizio, ma un metro da solo non basta bisogna mantenere il più possibile le regole fondamentali come lavarsi le mani, usare le mascherine ecc. La mascherina è sempre obbligatoria nei luoghi chiusi e quando c’è la possibilità di incontro sotto il metro con persone in luoghi aperti. È chiaro che se sono solo in auto, o se corro da solo nel bosco non ha senso mettere la mascherina.  Il nostro consiglio è di usarla il più possibile. La mascherina è un pezzo della strategia, da sola non basta, bisogna continuare a lavarsi le mani, evitare gli assembramenti ecc. Comportamenti che gli italiani hanno imparato a rispettare in queste settimane, oggi alla vigilia del giorno più duro è importante dire che questi comportamenti sono fondamentali. In quest’ultimo decreto abbiamo messo oltre 3 miliardi sul servizio nazionale locale in un colpo solo, ci servirà per rafforzare la nostra sanità sul territorio, aumenteremo i posti della terapia intensiva del 115%».

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