Reazione a Catena, la campionessa Sara Vanni minacciata con la famiglia: «Vi ho querelato». Cosa è successo

Sara Vanni, minacce e insulti omofobi alla campionessa di Reazione a catena: «Vi ho querelato»
Sara Vanni, minacce e insulti omofobi alla campionessa di Reazione a catena: «Vi ho querelato»
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Venerdì 20 Agosto 2021, 13:40 - Ultimo aggiornamento: 21 Agosto, 14:38

Minacce e insulti omofobi contro Sara Vanni. La giovane insegnante e attuale campionessa di Reazione a catena, infatti, ha rivelato di aver querelato alcuni profili che sui social l'avevano attaccata per il suo orientamento sessuale.

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«Sono arrivate minacce verso me, la mia famiglia e i miei amici. Ho esposto una querela verso alcuni profili e questa sera non commenterò sui social Reazione a catena che, ricordiamo, è un gioco e tale doveva restare. Grazie a tutt* per il supporto», ha scritto su Twitter Sara Vanni, campionessa in carica del programma dal 12 agosto, con il suo team Le Sibille.

La giovane ha poi rivelato di essere stata vittima, in alcuni casi, di attacchi social di chiaro stampo omofobo: «In tutto questo sono stata insultata e minacciata anche per il mio orientamento sessuale.

Se la legge Zan fosse stata approvata, avrebbe costituito un aggravante».

Sara Vanni, che finora ha accumulato oltre 91mila euro in gettoni d'oro, è nata e cresciuta a Torino e si è laureata in Lettere a Siena, con indirizzo in Arti figurative e spettacolo. Si è poi specializzata con una laurea magistrale in media radiotelevisivi alla Sapienza di Roma ed ha anche un diploma in counseling relazionale ed un master in Programmazione neuro-linguistica.

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