Pio e Amedeo: «Felicissima sera, il nostro show scorrettissimo in tv che porta una boccata di aria fresca»

Pio e Amedeo: «Felicissima sera, il nostro show scorrettissimo in tv, che porta una boccata di aria fresca»
Pio e Amedeo: «Felicissima sera, il nostro show scorrettissimo in tv, che porta una boccata di aria fresca»
di Rita Vecchio
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Venerdì 30 Aprile 2021, 07:15 - Ultimo aggiornamento: 2 Maggio, 19:14

Pio e Amedeo e lo spettacolo all’avanguardia. Lo definiscono così “Felicissima sera”, lo show in tre puntate - l’ultima oggi in prima serata su Canale 5 dopo il successo delle prime due con Totti, Baglioni e la De Filippi e con più di 4 milioni di spettatori e il 21% di share - irriverente, ironico, dissacrante. Una “chiusura col botto”, come scrive il duo comico sui social, con Eros Ramazzotti, Raoul Bova, Laura Chiatti, Noemi, Nina Zilli. «Una prova di coraggio, una ventata di novità nelle case degli italiani», raccontano al telefono mentre sono in viaggio direzione studi Mediaset. 


Chi guida?
A: «Pio. Anche se non conosce le strade di Milano e gliele devo insegnare io». 
P.: «Lo nego». 


Innegabile però è il successo del programma. 
A.: «Un banco di prova. Uno show d’avanguardia che ha scardinato gli schemi del classico varietà, dall’interazione con gli ospiti al titolo vintage. E per chi ci guarda, una boccata d’aria». 


E quindi perché non continuare? 
A. «Perché le cose belle vanno interrotte. Un po’ come nel programma Emigratis. È stato pensato come cavallo di Troia alla nostra prima volta nelle rete ammiraglia, sovvertendo regole e cercando normalità».P. «Ora ci aspettano le riprese di “Belli ciao”, film girato tra Puglia, Milano e Roma che uscirà il primo gennaio 2022». 


L’ospite che non pensavate si sarebbe seduto sul vostro divano?
A. «Un po’ tutti.

Il programma è nuovo. Da Maria de Filippi a Eros, che stasera dialogherà sul tema attuale dei lavoratori dello spettacolo. Si parlerà anche della cattiveria tra donne e delle parole che non si possono dire più». 


Tipo? 
A. «“Negro”. Un passaggio rischiosissimo, ma è tempo di alzare l’asticella».


Siamo diventati troppo perbenisti? 
A. «Stiamo toccando il fondo. È lesa la libertà». 


Chi scegliete tra Conte e Draghi?
A.: Il Conte Draghi (ride, ndr). Chiunque al Governo si sarebbe trovato in difficoltà. Infatti nessuno voleva andare. Ed è andato Draghi che non è un politico.
P.: Io mi dissocio da tutto quello che sta dicendo (ride, ndr). 


La vittoria più grande? 
A. «I complimenti che abbiamo ricevuto. Dalla gente comune a Conte a Salvini». 
P. «Tutti tranne la Meloni che, a quanto pare, ha un problema all’antenna». 


Vi piacerebbe condurre Sanremo?
A. «A noi, sì. Bisogna vedere se Sanremo è pronto per due come noi». 
P. «Anche Ok il prezzo è giusto, La Ruota della Fortuna e il Pranzo è servito». 


Ma chi è di voi due che direbbe subito “sì”?
A: «Pio dice sì a tutto. Pure a consegnare Leggo nelle metro». 

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