Pechino Express, vincono Le Collegiali Nicole Rossi e Jennifer Poni: «Esperienza entusiasmante. E presto torneremo ad abbracciarci e a viaggiare»

Pechino Express, vincono Le Collegiali: «Esperienza entusiasmante. E presto torneremo ad abbracciarci e a viaggiare». Nicole Rossi e Jennifer Poni, botta e risposta dopo la vittoria
Pechino Express, vincono Le Collegiali: «Esperienza entusiasmante. E presto torneremo ad abbracciarci e a viaggiare». ​Nicole Rossi e Jennifer Poni, botta e risposta dopo la vittoria
di Ida Di Grazia
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Giovedì 16 Aprile 2020, 08:35 - Ultimo aggiornamento: 08:38

Nicole Rossi e Jennifer Poni alias Le Collegiali, sono le vincitrici dell’ottava edizione di “Pechino Express. Le stagioni dell’Oriente”. La finale dell’adventure game, prodotto da Rai2 in collaborazione con Banijay Italia, andata in onda il 14 aprile 2020, è stata la più seguita di tutte le edizioni del programma.
 
Avete scoperto di aver vinto indiretta mercoledì insieme al pubblico, com’è andata?
N.: «E’ stato emozionante. In Corea ci hanno fatto girare in pratica due finali senza saperlo. Costantino ci ha detto se suonano i tamburi avete vinto, e i tamburi non suonavano. Quando ho visto la trasmissione ci ho messo un po’ a realizzare»
J: «Quando poi hanno iniziato a suonare eravamo incredule, ci abbiamo messo un po’ a realizzare. Prima ti illudono di aver perso, poi di aver vinto e quindi non ci capisci niente»
 

 
 
Avete sentito gli altri concorrenti?
N.: «Ho fatto una videochiamata a Carolina (Wedding Planner con Enzo Miccio arrivati secondi, ndr). È una persona splendida e ha detto delle cose di noi bellissime anche prima della finale per il messaggio positivo che abbiamo portato al programma. Non è assolutamente la spalla di Enzo, anzi ha trascinato lei la coppia. E Miccio non è solo ‘Lo spietato? Ma anche una persona incredibile»
J: «Quando condividi un viaggio così lungo e intenso si crea un legame molto forte»
 
Le registrazioni sono durate circa un mese, come ci si prepara?
N.: «Eravamo allenate dal Collegio, era qualcosa di più statico, ma eravamo già state lontano dagli affetti e senza telefoni e questo ci ha aiutate»
 
Voi siete state descritte rispettivamente la sognatrice e la romantica, vi riconoscete?
N.: «Io sono la sognatrice che non stacca mai i piedi da terra, ma con Pechino sono molto cresciuta e non ho smesso di voler tramutare i sogni in fatti»
J: «In realtà ho un’ideologia romantica ma non credo tanto nell’amore. Non mi piace essere definita»
 
A differenza degli altri concorrenti, siete partite con più leggerezza e con la voglia di vivervi un’esperienza. Poi cos’è successo?
J: «Assolutamente sì. Soprattutto all’inizio non credevamo minimamente di poter arrivare in finale, quindi ci siamo godute il viaggio e le persone. Poi però quando abbiamo capito che avevamo la possibilità effettiva vincere siamo partite a razzo!»
 
Vi sentite cambiate da questa esperienza?
N.: «Prima di partire c’era una Nicole ansiosa che voleva essere più grande dell’età che aveva, sono tornata più libera ed ho capito l’importanza di godersi la propria età»
 J: «Indubbiamente. Sono cresciuta tanto. Sono tornata capendo davvero la bellezza di avere un posto da poter chiamare casa come la mia Bergamo»
 
In questi giorni state frequentando la scuola da remoto. Com’è vedervi in tv libere di abbracciarvi rispetto alla situazione attuale?
 
J: «Mi fa strano, ora l’idea di abbraccio è lontana, ma sono convinta che torneremo presto a farlo e a viaggiare. Appena è scoppiata la pandemia a Bergamo, sentivo un’ambulanza ogni mezz’ora e il suono delle campane era terribile, ora per fortuna la situazione sta migliorando»
 
Tailandia, Cina e Corea del Sud, qual è la tappa che vi è rimasta nel cuore?
N.: «La Tailanda perché eravamo più spensierate, i templi erano una figata. Ce la siamo goduta di più. La popolazione poi è meravigliosa, sempre sorridente e gentile anche quando non avevano nulla. Mi ha davvero dato tanto.»
J: «Ho viaggiato tanto nella mia vita ma ho sempre voluto andare via dai quei luoghi, dalla Corea invece no: è il mio posto nel mondo. Sono sicura che ci tornerò»
 
Con quale coppia avete legato di più?
N. e J: «I gladiatori. Ci hanno fatto da papà per tutto il viaggio. Vogliamo dedicare a loro un quarto della nostra vittoria. Hanno saputo mantenere la competizione e l’affetto»
 
Costantino della Gherardesca è apparentemente molto freddo eppure con voi è sembrato molto affettuoso, lo confermate?
 N.: «Lui deve trattare con cinismo la gara, però ho visto tutto l’affetto che ha avuto nei nostri confronti. Gliel’ho letto negli occhi e spero sia orgogliosi di noi. Costantino è Pechino Express, senza di lui il programma non sarebbe lo stesso»
 J: «A me all’inizio mi spaventava tanto, poi ho capito che è una persona che umanamente ha tanto da dare. Gli voglio proprio bene»

Prossimo viaggio?
J: «Appena possibile vado da Nicole nei suoi posti del cuore»
N.: «La porto a Trastevere così le faccio vedere i pub seri e poi la porterei in Sardegna e a Londra»
 
Cosa volete fare da grandi?
 J: «Vorrei vivere riuscendo a fare quello che mi piace, anche se ancora non so cosa implichi. So solo che non voglio dover passare la mia vita in attesa delle vacanze estive»
N.: «Per una volta vorrei essere pratica. Vorrei tornare a fare quello che ho sempre amato: il teatro. Poi vorrei riscoprire il cinema in maniera più professionale, io mi definisco la figlia d’arte di Tarantino, perché dà sfogo all’animo umano»

Fareste un altro reality, ad esempio l’Isola dei famosi?
N.: «Vorrei fare esperienze di cui andare orgogliosa. L’Isola sarebbe figo, ma anche Celebrity Hunted. Posso aggiungere un’altra cosa, anzi due?»
 
Certo
N: «Voglio dire alla nostra generazione di farsi avanti perché noi possiamo dare tanto e di non farsi sottovalutare, perché siamo perfettamente in grado di affrontare un viaggio del genere. E la seconda è un grande Vaffa, ti prego scrivilo, a tutti quelli che parlano male di Pechino.
Mi ha regalato grandi emozioni anche stando sul divano, è un’esperienza incredibile e solo chi lo vive può capire»

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