Rai, la corsa per le poltronissime delle reti

L'Ad Rai Fabrizio Salini
L'Ad Rai Fabrizio Salini
di Marco Castoro
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Giovedì 1 Novembre 2018, 15:08
Appena incassato l’ok sul cda sulle nomine dei nuovi direttori di tiggì, ecco che comincia la partita dei direttori di rete. In ballo ci sono non solo le poltrone di Rai1, Rai2 e Rai3 (anche se per il terzo canale sembra che Stefano Coletta abbia buone chances di conferma), bensì le direzioni di RaiSport e RaiCultura e probabilmente anche Radio2. Per il momento sembra non correre rischi di rimozione Antonio Di Bella al timone di RaiNews. A inizio della prossima settimana potrebbe esserci la schiarita tanto attesa da parte dell'Ad Rai, Fabrizio Salini. Poi toccherà al cda esprimersi.

Per quanto riguarda i nomi dei papabili ci sono Marcello Ciannamea, il direttore dei palinsesti. Due ex vice di Raiuno: Maria Pia Ammirati, attuale direttore delle Teche e Teresa De Santis che ha anche lavorato 16 anni a radio Rai, molti dei quali a Stereo Notte. Molto accreditato uno degli autori più quotati di Viale Mazzini dal cv impeccabile (Sanremo, Telethon, Pavarotti & Friends) Casimiro Lieto.

Il caso Freccero. È circolato insistentemente anche il nome dell’ex consigliere, tuttavia appare improbabile una sua nomina alla direzione di Raiuno (soluzione condivisa tra le parti) per il fatto che essendo un consulente avrebbe qualche problema amministrativo nel firmare la documentazione che spetta al direttore della rete ammiraglia. Difficile pensare a Raidue per Freccero, sarebbe un ritorno al passato. Comunque vada resta una delle figure più preparate in ambito di tv tra quelle che orbitano in Viale Mazzini.

Angelo Teodoli, attuale direttore di Rai1, potrebbe essere dirottato alla responsabilità dei palinsesti. Per Raisport, tuttora ad interim, o si riconferma Bruno Gentili oppure potrebbe esserci spazio per Maurizio Losa o l’attuale vicedirettore di Raiuno, Ludovico Di Meo (in corsa anche per una rete tv). La situazione della testata sportiva è da allarme rosso, visto i cali di ascolti delle trasmissioni più note.

Il cda di ieri ha confermato la nomina di Tg1 (Carboni), Tg2 (Sangiuliano), Tg3 (Paterniti), Tgr (Casarin), Gr (Mazzà). Un solo voto contrario tra consiglieri (Rita Borioni).   
 
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