Michelle Hunziker vittima di violenza: «Non ho mai raccontato quello che mi è successo»

Michelle Hunziker vittima di violenza: «Non ho mai raccontato quello che mi è successo»
Michelle Hunziker vittima di violenza: «Non ho mai raccontato quello che mi è successo»
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Sabato 28 Dicembre 2019, 13:36

Michelle Hunziker confessa di essere stata vittima di violenza in passato. E proprio i suoi trascorsi l'avrebbero spinta a fondare la Onlus "Doppia Difesa". In un'intervista al settimanale "Oggi" ha ammesso di non aver mai raccontato ciò che le è accaduto realmente, ma che è in grado di capire le donne che hanno subito violenza: «Non ho mai parlato a fondo di ciò che mi è successo». La conduttrice è stata vittima di stalking e alla domanda su possibili aggressioni fisiche ha risposto: «Sì, mi è capitato…».

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«Il percorso di Doppia Difesa - ha aggiunto - l’ho veramente fatto perché ho vissuto  determinate cose. E l’ho fatto anche perché poi mi è andata bene, la vita mi ha dato tante possibilità, e in qualche modo dovevo ringraziare, dare qualcosa in cambio».
Doppia Difesa è stata fondata nel 2007 dalla conduttrice insieme all'avvocato Giulia Bongiorno. «Aiutiamo duemila, 2.500 donne all’anno - spiega - sono tante e allo stesso tempo sempre troppo poche, io non ce la faccio più nemmeno a guardare il telegiornale ormai, l’altra sera parlavano di una ragazza incinta uccisa dal compagno… Ognuno di noi, se ci pensa, cerca di fare del bene là dove ha vissuto delle esperienze: hanno perso un proprio caro per una bruttissima malattia rara o per il cancro e si impegnano per la ricerca, e io sono una che ha vissuto molto da vicino tutto quello che è discriminazione femminile, e violenza».

«A parte lo stalking, io non ho mai parlato a fondo di quello che ho subito. Però posso dire che conosco ogni dettaglio, ogni singolo dettaglio, e le donne lo sentono, che io… La credibilità, quando fai qualcosa, ce l’hai perché le persone ti “leggono”, si rendono conto che tu le comprendi davvero, e io so esattamente che cosa capita nella psicologia di una donna che vive una violenza, per questo per me era fondamentale parlarne, e aiutare le donne a uscire da questo circolo vizioso. Perché ovviamente tu, in giovane età soprattutto, ma anche più in là, puoi confondere quest’amore malato per amore vero, giustificando, pensando sempre che sia colpa tua, perché poi c’è l’autocolpevolizzazione. Vede, so perfettamente qual è tutto l’iter di una donna che subisce violenza».

La conduttrice, oggi legata a Tomaso Trussardi, ha raccontato che le violenze si sono consumate prima che si sposasse con Eros Ramazzotti: «Escludo i mariti, così sapete che non c’entrano e nessuno può pensare a loro. La violenza che ho vissuto, l’ho vissuta molto prima… Sono sempre stata portata a guardare in faccia, a rendermi conto di quello che mi accadeva nella vita, anche delle cose brutte. E mi sono sempre presa la mia fetta di responsabilità. Non è autocolpevolizzarsi. Ho solo capito che se avessi continuato a subire quella violenza, sarei stata corresponsabile di quella violenza. Mi sono detta: “Devi uscire da questa situazione perché se no vuol dire che in fondo la vuoi”. Non importa quanto sia difficile uscirne. Sei una vittima. Però devi renderti conto che devi volerlo tu, di smettere di essere una vittima». 

«Ne sono uscita da sola - ha concluso - ma un amico, un’amica che ti apra gli occhi e ti dica “guarda che questo non è amore”, sicuramente aiuta. È vero che spesso non lo condividi con nessuno… Chi subisce delle violenze è omertoso, si vergogna, non lo dice. Quindi anche per gli altri è molto difficile rendersi conto. È un circolo vizioso che per primo tu, devi decidere di spezzare. Poi devi avere il coraggio di cercare aiuto. Ed essere attento, perché è pericoloso. Ci sono donne che subiscono per 20 o 30 anni delle violenze. Abituano i propri uomini che questa è la normalità. Poi un giorno si stufano. E quelli vanno fuori di testa. Per questo, noi di Doppia Difesa mettiamo a disposizione degli avvocati, una donna deve sapere prima quali sono i passi da fare, qual è la strada più sicura».
 

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