Max Giusti, a "Oggi è un altro giorno" la disavventura sentimentale: «Ho aspettato troppo e lei ha risposto...»

Max Giusti (Instagram)
Max Giusti (Instagram)
di Danilo Barbagallo
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Mercoledì 9 Giugno 2021, 15:12 - Ultimo aggiornamento: 16:18

Max Giusti ospite di “Oggi è un altro giorno” di Serena Bortone. Max Giusti, stasera in tv con “Va Tutto bene” su Rai 2, ha parlato della sua carriera e raccontato alcuni aneddoti del suo passato, come quando ha provato a conquistare una compagna di classe alle medie: “Ho aspettato troppo e lei ha risposto…”.

Max Giusti ospite di “Oggi è un altro giorno”

Max Giusti ospite di “Oggi è un altro giorno” di Serena Bortone viene accolto dalla canzone “La leva calcistica del ‘68” di Francesco De Gregori: “La mia canzone preferita – ha spiegato -  ci sono i campi delle periferie romane, la grande speranza, un mondo in cui se ti impegnativi di più potevi cambiare lo status social.

Speriamo torni l’ottimismo di quegli anni. Io il calcio di rigore l’ho tirato, ne ho tirati tanti, ma prima ho avuto notti insonni. In tv ci rendono competitivi, produttivi, si pretende un risultato, il teatro è più liberatorio ma la tv è bellissima”.

Max Giusti è nato nella periferia romana e la cosa gli ha dato una marcia in più: “Sono cresciuto in periferia, è molto formativo. E’ difficile iniziare, io a via Del Trullo non avevo idea che esistessero scuole di recitazione, come quella di Proietti. Ho fatto da solo, grazie ai grandi maestri del cinema. La periferia però mi ha aiutato a tenere i piedi per terra quando è arrivato il successo e quando si sono avvicinate persone strane le ho allontanate, ho scelto la strada giusta. E’ una scuola di vita che ti aiuta. Ho capito di avercela fatta dopo il secondo anno di “Quelli che il calcio”, guardo quel momento con grande affetto ma senza rimpianto. La mia prima imitazione è stata quella di Diego Abatantuono, avevo 13 anni e per 6 mesi ho parlato sempre come lui. Ero insopportabile, lo facevo anche quando ero a casa o con i miei parenti”.

Ha avuto successo anche se ha deciso di non schierarsi mai politicamente: “Non ho accettato di schierarmi con una fazione politica, adesso è molto facile e basta un tweet. Io sono un attore di tutti, del popolo, ho idee politiche che esprimo solo mentre voto”.

Max Giusti da ragazzo era timido con le ragazze (“Noi non avevano le applicazioni per incontrarci, usavamo i segni zodiacale per attaccare discorso. Io però andava sempre in bianco. Primo amore alle medie, si chiama Roberta, le piacevo ma durante le feste non riuscivo a dichiararmi. All’ultima festa di terza media predo il coraggio ma lei risponde: “No, ti ho aspettato troppo, ora mi piace un altro…”. Me lo meritavo, ero timido ma ora per fortuna mi è passata…”), poi è arrivata la moglie Benedetta Bellini : “Il primo appuntamento l’ho portata a uno spettacolo di Beppe Grillo, che al tempo era ancora un comico. Dopo lo spettacolo siamo andati a cena da un amico che aveva aperto un ristorante. Lui però la corteggiava, le ha portato un mazzo di fiori, ma alla fine per fortuna è andata bene. E’ completamente diversa da me, molto elegante e chic, mi ha insegnato tante cose, una grande evoluzione grazie a lei. Ero sicuro che non mi sarei mai sposato….”

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