Max Giusti, dal 1° settembre al timone di 'Guess my age' su TV8. «Sarò un po’ irriverente, ma anche divertente». L'INTERVISTA

L'attore e comico romano, Max Giusti, dal 1° settembre condurrà il game show serale in onda su TV8. In un'intervista esclusiva per Leggo, Giusti racconta le novità e i cambiamenti della quinta stagione del programma
L'attore e comico romano, Max Giusti, dal 1° settembre condurrà il game show serale in onda su TV8. In un'intervista esclusiva per Leggo, Giusti racconta le novità e i cambiamenti della quinta stagione del programma
di Maria Bruno
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Lunedì 30 Agosto 2021, 15:49 - Ultimo aggiornamento: 31 Agosto, 08:04

Dopo aver lasciato la Rai, Max Giusti sbarca su TV8, emittente generalista del gruppo Sky. I suoi programmi di successo, “Affari tuoi” e “Boss in incognito”, cedono il passo ad una nuova avventura. A partire dal 1° settembre, il conduttore e attore romano sarà al timone di 'Guess my age', il game show prodotto da Benijai Italia e trasmesso su TV8 dal lunedì al venerdì alle ore 20.30. Giunto alla 5^ edizione, il gioco, precedentemente condotto da Enrico Papi, metterà alla prova metterà alla prova i concorrenti che dovranno indovinare l’età di sconosciuti attraverso pochi indizi. Tra le novità di quest’anno, gli otto Vip che affiancheranno i concorrenti per le prime 8 puntate: Diletta Leotta, Mara Maionchi, Alessandro Borghese, Pupo, Lodovica Comello, Gian Marco Tognazzi, Alessio Sakara e Maddalena Corvaglia.

Dalla Rai a Sky: come affronta la ripartenza?

Con grande responsabilità. Al momento c’è tanta euforia, ma più mi avvicino alla confezione del prodotto e più mi chiedo se sto facendo bene, se i cambiamenti sono giusti, in che modo mi porrò di fronte agli sconosciuti e come le novità che stiamo apportando possano essere attraenti dopo 5 stagioni.

'Guess my age' è stato portato al successo da Enrico Papi: una responsabilità o una sfida?

Enrico Papi ha il merito di aver tenuto vivo il programma e ora tocca a me. Ma per migliorarlo non devo vedere cosa è stato fatto in precedenza né avere un confronto con lui. Dovrò ripartire dal 1° settembre e pensare che sia la prima edizione, con lo stesso entusiasmo di una prima puntata e una nuova avventura.

Quanto c’è di “Giusti” in questa edizione?

Lo scopriremo dopo la prima puntata (ride). Intanto ci sarò io e questo è già debordante. Ho tanti elementi nuovi rispetto agli altri programmi che ho condotto nella stessa fascia oraria. Ad esempio, in 'Affari tuoi' c’era un’atmosfera coinvolgente, vista la presenza di 20 regioni, e ho imparato tantissime cose, come avere rispetto del denaro. È lì che ho cominciato a raccontare appieno la nostra regione. Sono stati 5 anni e 1000 puntate ricche di esperienza, ma ora c’è un’avventura del tutto diversa. Adesso ho la fortuna di essere molto più libero: una sola domanda e degli sconosciuti che si cimenteranno in performance divertenti.

Quindi sarò un po’ irriverente, senza mai essere irrispettoso, e al contempo divertente.

Oltre agli autori, ha contribuito anche lei alla scelta degli 8 Vip delle prime puntate?

No, non amo mai entrare in merito. Nonostante alcuni siano miei amici. A meno che non si tratti di un varietà di prima serata, dove magari posso fare il duetto dei miei sogni e, quindi, coinvolgere amici e gente con cui ho lavorato. Ma qui volevo che fosse solo la Rete ad occuparsene.

Nell’era digitale è cambiato anche il modo di fare comicità?

La comicità è un po’ 'figlia della serva': viene usata a periodi. La televisione è cambiata tantissimo, soprattutto in questo periodo difficile che stiamo attraversando. Non si può immaginare un varietà di 20 anni fa, perché avere uno studio a disposizione per le prove ora è impensabile. Io credo che la comicità si sia staccata dalla TV da qualche anno e stiano nascendo nuovi comici, così come nuovi formati con cui interagire. C’è ancora spazio per la TV generalista e soprattutto per una come TV8 che è assolutamente contemporanea e confezionata con molta intelligenza ed eleganza. Una cosa è certa: la comicità non muore mai. Sarebbe davvero intrigante avere un programma comico che possa essere aperto a tutti.

Lei è comico, attore, radiofonico e conduttore: in quali altri ruoli vorrebbe cimentarsi?

Sicuramente in futuro vorrei vedermi più bravo e migliorato. La sfida del cinema mi affascina molto: scrivere film insieme ad altri sceneggiatori e interpretarli, per poi vederli in sala, è incredibile.

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