“Mario Cerciello Rega - Morte di un carabiniere”: su Dplay Plus uno speciale con audio e video inediti

“Mario Cerciello Rega - Morte di un carabiniere”: su Dplay Plus uno speciale con audio e video inediti
“Mario Cerciello Rega - Morte di un carabiniere”: su Dplay Plus uno speciale con audio e video inediti
di Ida Di Grazia
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Martedì 21 Luglio 2020, 21:58 - Ultimo aggiornamento: 22 Luglio, 10:28

“Mario Cerciello Rega - Morte di un carabiniere”: su Dplay Plus uno speciale con audio e video inediti. A un anno dall’omicidio del vice brigadiere in via Pietro Cossa , uno speciale ripercorre l’assurda vicenda che si è tradotta in tragedia e su cui non è ancora scritta la parola fine.

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Il 26 luglio 2019 in via Pietro Cossa, una strada del centralissimo quartiere romano di Prati, il vicebrigadiere Mario Cerciello Rega viene ucciso con undici coltellate. Vengono arrestati due giovani cittadini americani, Finnegan Lee Elder e Christian Gabriel Natale Hjort. Le bollenti notti della Roma d’estate, la vita eccessiva dei giovani americani nella Capitale, le relazioni pericolose tra forze dell’ordine e informatori, la nuova geografia del mercato della droga a Trastevere: sono gli ingredienti di una storia complicata, finita male e piena di effetti collaterali, destinati a trasformarsi in uno scandalo di portata internazionale.

“Mario Cerciello Rega - Morte di un carabinere”, prodotto da Darallouche, sarà disponibile in anteprima dal 22 luglio in esclusiva solo su Dplay Plus, la piattaforma Ott pay di Discovery Italia, e arriverà poi in autunno in prima-tv free sul Nove. Nello speciale si procede alla ricostruzione oggettiva di cosa sia successo nella notte tra il 25 e il 26 luglio, utilizzando testimonianze dirette e materiali di indagini: dai preziosissimi materiali video delle telecamere di sicurezza, che registrano i movimenti di tutti i protagonisti, ai contenuti dei telefoni cellulari dei due americani; dalle telefonate originali di Mario Brugiatelli – il mediatore di Elder e Hjort per l’acquisto di droga – all’intervista esclusiva alla madre di Gabriel Hjort. Una ricostruzione e un reportage immersivo nella realtà romana di Trastevere, esplorandone quel sottomondo criminale (qui regnò la Banda della Magliana) che s'intreccia con le traiettorie di chi arriva in queste strade per una notte di baldoria trasgressiva. Un documento speciale che diventa inoltre occasione di riflessione sul funzionamento della Giustizia italiana e sullo scandalo scatenatosi allorché la foto di uno dei due ragazzi americani, bendato e ammanettato, fa il giro del mondo, rinnovando la riprovazione dei media internazionali già sollevatasi ai tempi del processo ad Amanda Knox per l’omicidio di Meredith Kercher. 

 

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