A Domenica In la testimonianza del fratello di Diego Armando Maradona, scomparso ormai da dieci giorni. Hugo si collega da Napoli in compagnia della moglie Paola Morra e racconta dell'ultima telefonata ricevuta tre giorni prima della morte: «Mi ha chiamato due domeniche fa alle tre del mattino e mi ha chiesto se stavo dormendo. Io gli ho risposto 'sto ballando'. Le nostre conversazioni erano ironiche e divertenti. Non ci vedevamo da due anni e ci eravamo organizzati per Natale».
Poi in lacrime racconta cosa ha rappresentato per lui e per tutta la sua famiglia il Pibe de Oro: «Con noi è stato un secondo padre. Lo voglio ricordare come si merita.
Sulle polemiche relative al modo in cui è morto e alle cause, Hugo aggiunge: «Sto aspettando il risultato dell'autopsia. Noi familiari soffriamo pensando che lui se n'è andato così. Ha avuto tutti i problemi del mondo, ma era un bonaccione. Si faceva male da solo, ma la gente a cui teneva la trattava bene».
È sempre stato molto legato al fratello. In una vecchia intervista in bianco e nero mandata in onda aveva commentato: «È un marziano. Non giocherò mai come lui». Il dolore è grande, ma a Domenica In aggiunge: «Quello che mi calma è pensare che ora sta insieme a mamma e papà».