Lulù Selassiè a Verissimo: «Mi chiamavano "la negra". Dopo il razzismo l'incubo revenge porn»

La concorrente del Gf Vip è la prima ospite di Silvia Toffanin

Lulù Selassiè a Verissimo: «Mi chiamavano "la negra". Dopo il razzismo l'incubo revenge porn»
Lulù Selassiè a Verissimo: «Mi chiamavano "la negra". Dopo il razzismo l'incubo revenge porn»
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Sabato 19 Marzo 2022, 17:09 - Ultimo aggiornamento: 18:56

Verissimo, è Lulù Selassiè la prima ospite di Silvia Toffanin. La concorrente del Gf Vip racconta le prime sensazioni una volta uscita dalla Casa: «La sensazione è davvero strana, dopo tanti mesi a guardare sempre e solo le stesse persone. Sto tutto il tempo con Manuel, anche ora che siamo usciti».

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«Il nome Lulù? La prima a darmelo fu mia mamma, quando ero molto piccola. Poi di fatto è diventata il mio nome 'ufficiale' perché a scuola, negli Stati Uniti, nessuno riusciva a chiamarmi Lucrezia. A quel punto, avevo detto 'Chiamatemi pure Lulù'. Le lentiggini finte? Un tocco di stile che avevo scoperto due anni fa su Instagram e mi era piaciuto molto» - racconta Lulù - «Il razzismo? L'ho subito per la prima volta a scuola, avevo sei anni. Ero piccola e avevo chiesto a mia mamma di farmi i capelli biondo platino perché volevo essere come gli altri bambini, pensavo fosse il modo giusto di essere. Eppure, certe parole quei bambini potevano solo averle sentite dagli adulti. Crescendo, c'erano anche ragazzi che erano interessati a me ma si vergognavano a dirlo, perché altri avrebbero potuto dire: 'Ti piace quella negra?'».

Lulù Selassiè racconta anche di essere stata vittima di revenge porn: «Andò avanti per mesi, fu un vero incubo. Quella persona mi aveva in pugno e sbagliai a non denunciare subito. Ogni mattina mi svegliavo e trovavo 80-90 messaggi, molti dei quali erano: 'Ti rovino'. Ero terrorizzata, non sapevo cosa fare né come chiedere aiuto. L'ansia non mi fece mangiare per tanto tempo Fino a due-tre anni fa pensavo fosse solo colpa mia, poi confrontandomi con mia madre e con le mie sorelle capii che non lo era. Mia madre si arrabbiò perché avrei dovuto confidarmi prima con lei, l'incubo sarebbe finito prima. Lui poi iniziò a scrivere a mia sorella Jessica, mandandole anche alcuni di quei contenuti. Inoltre, lui aveva accesso a tutti i miei profili social. Alla fine lo abbiamo denunciato».

Lulù Selassiè è stata raggiunta poi in studio da Manuel Bortuzzo, che dopo averle dato un enorme mazzo di fiori ha spiegato: «Siamo felicissimi, stiamo sempre insieme perché non riusciamo a stare lontani neanche ora che abbiamo lasciato la Casa».

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