Pomeriggio 5, gli insulti razzisti all'aspirante Miss Italia: «No al vittimismo, volevi spazio in tv»

La 18enne, in gara alle elezioni di Miss Italia per l'Umbria, è stata insultata sui social perché ritenuta, per via della sua carnagione olivastra, gli occhi e i capelli scuri, «non italiana»

Insulti razzisti all'aspirante Miss Italia, tensione a Pomeriggio 5: «No al vittimismo, volevi spazio in tv»
Insulti razzisti all'aspirante Miss Italia, tensione a Pomeriggio 5: «No al vittimismo, volevi spazio in tv»
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Venerdì 10 Dicembre 2021, 18:41 - Ultimo aggiornamento: 19:26

Anna Giulia Fossatelli, l'aspirante Miss Italia bersaglio di insulti razzisti, interviene a Pomeriggio 5 per raccontare la sua storia. La ragazza, che vive a Terni, ha presentato denuncia alle forze dell'ordine dopo aver letto i commenti al suo post e i messaggi privati ricevuti. Nel salotto di Barbara D'Urso scoppia la tensione e vengono fatte alcune insinuazioni sul suo presunto "vittimismo". 

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Fan all'attacco: «Ma per voi non esiste?»

La 18enne, in gara alle elezioni di Miss Italia per l'Umbria, è stata insultata sui social perché ritenuta, per via della sua carnagione olivastra, gli occhi e i capelli scuri, «non italiana». «Ho un carattere forte e me li faccio scivolare addosso», spiega in diretta sul programma di Canale 5. Annunciata ma assente Patrizia Mirigliani, che non è riuscita a presentare l'esito del tampone.

 «Anche se hai un cognome italiano, non lo sei italiana, sei una meticcia», «Sei mezza araba», oppure «Iscriviti al concorso del tuo Paese!» alcune delle frasi indirizzate alla giovane. «Io vedo solo commenti positivi su di te, non ho trovato un attacco», sottolinea un'opinionista in studio, ma la ragazza replica che la persona in questione ha cancellato il tutto. Le sue risposte arrivano a rilento e i commenti continuano:  «Vuoi diventare conduttrice televisiva, hai avuto il tuo spazio. Non risponde, avrà la coda di paglia».

E ancora: «Mai positivo utilizzare il vittimismo». «Sembravi massacrata, ma alla fine sono solo tre cretini. Chissà tra quanto tempo ti vedremo in un reality», aggiunge Barbara D'Urso. «Non mi importa se sono tre o 300, qui si confonde ancora la nazionalità con la razza ed è grave», conclude Rosanna Cancellieri.

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