Ilary Blasi: «Per molti lavoro perché sono la moglie di Totti, ma me ne frego. A casa abbiamo anche otto capre»

Ilary Blasi: «Per molti sono la moglie di Totti, me ne frego. No al Gf, sì all'Isola bis. A casa abbiamo anche otto capre»
Ilary Blasi: «Per molti sono la moglie di Totti, me ne frego. No al Gf, sì all'Isola bis. A casa abbiamo anche otto capre»
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Lunedì 7 Giugno 2021, 20:54

Una famiglia da sogno, con un marito (Francesco Totti) pazzo di lei, tre figli, due gatti e... otto capre. Ilary Blasi può dirsi decisamente soddisfatta, a 40 anni e con una carriera già di tutto rispetto. Ed è anche per questo che l'ex letterina, oggi diventata una delle conduttrici più amate dal pubblico, non bada alle critiche dei detrattori. Lo spiega bene in un'intervista al FQMagazine.

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«Già dai tre ai cinque anni ho fatto spot e cinema, lavorando con Dino Risi, Renato Pozzetto e Mariangela Melato. Da piccola sognavo di aprire un banco di frutta e verdura, ancora oggi mi affascinano. Ma un'amica di mia madre aveva un'agenzia che faceva casting per la pubblicità, ero bionda e con gli occhi azzurri, sembravo svedese. Inizia così, non so se predestinata è il termine giusto ma mi sembra di essere sempre stata davanti a una telecamera» - racconta Ilary Blasi a proposito degli albori della sua lunghissima carriera - «Facevo tantissimi provini per la tv ma venivo sempre scartata, all'epoca i fotoromanzi erano di moda e anche se non mi piacevano, pagavano benissimo. Mi ci sono comprata la macchina. Ho fatto anche Miss Italia nel '98, avevo 17 anni. Mi scartarono a Paperissima e come velina per Striscia la Notizia, mi ero data Passaparole come ultima opportunità e andò bene».

La svolta, dopo Passaparola, arriva con Che tempo che fa, in cui Ilary Blasi iniziò facendo la valletta 'semimuta'. «Ero una letterina fidanzata con un calciatore, il cliché per eccellenza. Niente di male, ma non era quello il percorso che volevo fare. Fabio Fazio era appena tornato in Rai e fu per me una grande opportunità in un programma così distante. Avevo poco più di 20 anni e devo tantissimo a Fabio, poi lasciai perché ero incinta» - spiega la conduttrice - «Poi mi chiamò Giorgio Panariello per Sanremo 2006: avevo 24 anni, avevo appena partorito e nessuno si aspettava nulla. Ho preso quel treno al volo, Sanremo è qualcosa di irrinunciabile. Fu un'edizione difficile ma ho un bellissimo ricordo, esperienza unica. Sogno un ritorno da conduttrice, Sanremo è sempre Sanremo».

La consacrazione come conduttrice arriva con Le Iene: «Dopo il Festivalbar ero incinta, Davide Parenti mi propose la conduzione, era già successo a Simona Ventura di condurre in gravidanza. Il programma mi piaceva tantissimo, con loro sono cresciuta professionalmente». E poi, il Grande Fratello: «Era un programma che volevo fare e seguivo sempre, ma dopo tre anni ho sentito la necessità di dire basta. A malincuore, perché mi sono divertita tantissimo e perché era una mia aspirazione, ma quando prendo una decisione difficilmente torno indietro. Le due edizioni condotte da Alfonso Signorini mi sono piaciute molto, lui è bravissimo. Su alcuni sentimenti sono molto pudica, non riesco a scavare a fondo quando c'è qualcosa di personale. Sono una più da cazzeggio, pur toccando argomenti seri».

Si parla poi della famosa lite con Fabrizio Corona al Grande Fratello Vip. «Non era preparata, se l'avessi detto a qualcuno non me l'avrebbero mai fatto fare. Avevo solo chiesto agli autori di poter dire delle cose, lui sosteneva che avessi posto un veto sulla sua presenza ma in realtà lo volevo fortemente. C'era scompiglio dietro le quinte, sono partite chiamate» - spiega ancora Ilary Blasi - «Mi dicevano di chiudere ma in quel momento me ne sono fregata, ho usato un mezzo pubblico per un fine privato. Per quello non era più un reality da condurre, era la mia vita, una cosa tra me e e lui. Rimarrà nella storia, io da spettatrice mi sarei divertita».

L'intervistatore, Fabrizio Candela, chiede poi di una presunta rivalità con Alessia Marcuzzi, anche a causa dell'incrocio dei programmi condotti. Ilary Blasi nega categoricamente: «Con lei ci siamo anche messaggiate, siamo entrambe romane e questo forse ci unisce. La verità è che i programmi sono questi, può succedere nella girandola delle conduzioni. Magari tra qualche anno arriverà un'altra collega a condurre gli stessi programmi. Infatti io mollo prima che mi mandino via... Non sono bulimica di tv, non amo fare tutto ed essere sempre presente. Mi piace scegliere e fare ciò che sento, sono privilegiata e fortunata perché posso permettermelo».

Si parla poi dell'Isola dei Famosi, con un'edizione condizionata dal Covid. «È stata una stagione faticosa ed era la mia prima edizione. Tamponi, quarantene, naufraghi che non potevano venire in studio, chi partiva non poteva sbarcare subito, la finale a distanza per la prima volta. Faticosa e complicata, ma l'abbiamo portata a casa e con risultati di audience molto soddisfacenti» - spiega Ilary Blasi - «Akash ha detto di non conoscermi? Neanche io conoscevo tutti i concorrenti, mi sono presentata in diretta e siamo diventati amici, ci scriviamo su Instagram. Lo trovo un ragazzo complesso ma buono».

Ilary Blasi parla anche delle gaffe, come 'palapa' che diventa 'patata' o 'duello' che diventa 'durello': «Giuro che non erano volute, non le scrivo mica.

Palapa-patata resta nella storia, volevo fare tutta una presentazione carina e l'ho anche provata. E niente, alla fine mi è uscita così». La conduttrice difende anche il suo inviato, Massimiliano Rosolino: «Ha sofferto per la lontananza forzata dalla famiglia per tre mesi e non è il suo lavoro principale. Lo stimo, non era per niente facile e una volta che si è rilassato, ha iniziato a divertirsi e a prendersi in giro. Il suo essere impacciato è diventato un punto di forza». Se il vincitore di Ilary Blasi è Jeda, la conduttrice dà le pagelle anche ai tre opinionisti: «Iva Zanicchi non ha bisogno di presentazioni. Tommaso Zorzi conosce bene il mondo social e dei reality, mi ha aiutato molto. Elettra Lamborghini l'ho voluta fortemente».

A poche ore dalla finale, Ilary Blasi non ha dubbi: «In un anno tante cose possono cambiare, ma sono pronta per il bis». E sulla tv italiana spiega: «C'è del maschilismo, in fondo è lo specchio della società. Abbiamo fatto passi avanti ma nel mondo del lavoro non siamo ancora arrivati ad una vera uguaglianza tra generi. Non sono permalosa e amo prendermi in giro, quindi le battute sui ritocchini estetici non mi infastidiscono e faccio lo stesso con gli altri. Se fa questo tipo di lavoro sei in vetrina e le critiche sono legittime».

Ilary Blasi parla poi di Silvia Toffanin: «Siamo molto amiche, non solo colleghe. Da Passaparola in poi non ci siamo mai mollate. Ci vediamo poco perché viviamo in città diverse ma il nostro legame è molto forte e stiamo crescendo insieme, è bello ma non è una cosa di cui parlo sempre. Sembra sempre un argomento un po' 'scomodo', tanto per i detrattori lavoro perché sono amica di Silvia o perché sono la moglie di Totti. Me ne sono sempre fregata, stiamo parlando di mio marito e di una mia amica, non può essere mica una colpa».

Ilary Blasi parla anche della serie Speravo de morì prima: «Non è su di me, la mia presenza era di riflesso perché si parlava di mio marito. Bello, ma strano. In genere queste cose si fanno quando sei vecchio o quando sei morte, è stato strano vedere la serie a pochi anni di distanza. I primi 40 minuti mi hanno spiazzata, poi ho lasciato perdere certi aspetti e la storia mi è piaciuta, era divertente». La conduttrice parla anche del matrimonio in diretta tv: «Ero lì con amici e parenti, non mi sono nemmeno resa conto delle telecamere perché non ci pensavo. A casa mi chiamano 'iceberg', ma non penso di essere fredda. Sono solo molto decisa e se mi conosci, scopri anche che sono affettuosa. All'addio di Francesco al calcio non ho pianto ma ero commossa, le lacrime le avevo finite prima». E parlando di famiglia, Ilary Blasi spiega: «Vengo da una famiglia molto tradizionale: mamma casalinga, papà impiegato, un'infanzia felice con l'estate in campeggio, tre sorelle, un bel rapporto con mia cugina. La famiglia è un valore, come il sacrificio e l'onestà. Sono le cose che cerco di trasmettere ai miei figli. I miei genitori non mi hanno fatto mancare nulla ma dentro di me coltivavo ambizione e voglia di indipendenza».

Si parla poi di Covid e fede: sia Ilary Blasi che Francesco Totti lo hanno avuto e la malattia ha portato via anche Enzo, il suocero della conduttrice. «È stato terribile, è un buco nero in cui non puoi esserci e non puoi vedere una persona cara. Molte famiglie possono capire di cosa parlo, non riesci a crederci e non capisci niente per un po'. Non si è mai pronti alla morte di un genitore. Poi ci siamo ammalati tutti, io e i miei figli in maniera leggera, Francesco in maniera pesante. Per fortuna lo abbiamo superato e stiamo bene» - spiega Ilary Blasi - «Sono credente e non vado molto in chiesa, ma tutte le sere prego. Sono andata a Lourdes in pellegrinaggio come volontaria, è stata un'esperienza intensa e particolare. Tu aiuti gli altri, ma è una cosa che aiuta anche te, non è una frase fatta».

Sempre parlando di famiglia, Ilary Blasi spiega: «Il nostro cognome potrebbe essere pesante per i figli, ma ci devi convivere e per loro ormai è normale. Sul piatto della bilancia c'è di peggio nella vita. Non ho mai subito molestie, forse essere fidanzata e sposata con una persona famosa mi ha protetta. Sulla copertina con mia figlia Chanel in primo piano mi sono arrabbiata moltissimo. Ho sopportato tantissime cose negli anni su di me e Francesco, ma non devono toccare i miei figli, quelli sono dei limiti che non vanno oltrepassati. Abbiamo una casa a Sabaudia, dove passiamo l'estate. Siamo in un residence che la spiaggia libera, quindi devi portarti sempre ombrellone e sdraio. Il bello di Sabaudia è anche questo».

Si parla, seppur brevemente, di calcio. «Se alla Roma viene Mourinho o Peppino Di Capri, per me è la stessa cosa. Sicuramente a livello mediatico è una bomba, a livello calcistico non so. Già seguivo poco quando Francesco giocava, figuriamoci adesso» - spiega Ilary Blasi - «Luciano Spalletti al Napoli? Lo saluto, ciao mister. Non porto rancore, saluterei anche Corona se lo incontrassi».

Ilary Blasi parla poi della sua vicenda personale: «Il successo non mi ha cambiata, sono quella di sempre. Ho più agi e sono una privilegiata ma resto la stessa di sempre. Anzi, forse mi sono un po' addolcita. Sono felicissima della mia vita, il bilancio non può che essere positivo. Anche se vorrei che la vita continuasse a sorprendermi e vorrei farmi sorprendere come ho fatto finora».

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