Giacomo Giorgio è Ciro Ricci di Mare Fuori: «Ho sempre sognato di fare il cattivo»

Giacomo Giorgi è Ciro Ricci di Mare Fuori: «ho sempre sognato di fare il cattivo»
Giacomo Giorgi è Ciro Ricci di Mare Fuori: «ho sempre sognato di fare il cattivo»
di Ida Di Grazia
3 Minuti di Lettura
Giovedì 24 Settembre 2020, 18:22 - Ultimo aggiornamento: 19:39

Giacomo Giorgio è Ciro Ricci di Mare Fuori: «ho sempre sognato di fare il cattivo». La fiction, che va in onda su Rai 2, è diretta da Carmine Elia. Ambientata all’interno di un istituto di pena minorile, Giorgio interpreta il ruolo di un boss appartenete a una famiglia di camorristi.

Leggi anche > Imma Pirone, la Cenerentola di Un Posto al Sole si svela: «Non ho paura di sporcarmi le mani»​



Classe 1998, Giacomo Giorgio nasce a Napoli e alla tenera età di 6 anni, apre e chiude uno spettacolo per il Teatro Comunale della città interpretando un piccolo "Pulcinella" e da quel momento capisce che vuole fare l’attore. Inizia gli studi teatrali a Napoli per poi trasferirsi a Milano all'età di 11 anni dove recita in varie compagnie e inizia un percorso di studi sul Metodo Stanislavskij/Strasberg diretto da Michael Margotta che dura tutt'ora. All'età di 17 anni si trasferisce a Roma per intraprendere la carriera cinematografica. Il suo esordio cinematografico ha inizio quando fu scelto per il ruolo del pescatore in "The Happy Prince" film internazionale diretto da Rupert Everett recitando accanto a Colin Firth. Nel 2017 partecipa al film "Non c'è Campo" di Federico Moccia e nel 2018 interpreta Mimì ne "I bastardi di Pizzofalcone 2" di Alessandro d'Alatri. Inoltre, partecipa alla trasmissione radiofonica su Rai Radio 2 “Non è un paese per giovani” condotta da Giovanni Veronesi.


Giacomo Giorgio è uno dei protagonisti della serie “Mare fuori”  diretta da Carmine Elia, in onda su Raidue e ambientata all’interno di un istituto di pena minorile. Nella fiction, il talentuoso attore interpreta Ciro Ricci, il giovane boss recluso nell’istituto minorile di Napoli che appartiene a una famiglia di camorristi e ne è membro attivo. Per ambizione e carattere vuole affermarsi come boss anche fuori dal carcere. 
«Il mio sogno è sempre stato quello di fare l’attore e ci sto riuscendo… in particolare volevo interpretare il ruolo del cattivo e ringrazio il regista Carmine Elia che mi ha dato la possibilità di farlo attraverso questo progetto. E’ stato molto difficile calarmi nel personaggio perché nella vita di tutti i giorni sono completamente diverso e soprattutto perché non ho mai vissuto in determinati ambienti»

 

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA