Morto Fulvio Damiani, storico volto del Tg1: fu tra i maestri della "nota politica"

Morto Fulvio Damiani, storico volto del Tg1: fu tra i maestri della "nota politica", aveva 87 anni
Morto Fulvio Damiani, storico volto del Tg1: fu tra i maestri della "nota politica", aveva 87 anni
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Sabato 1 Gennaio 2022, 20:24 - Ultimo aggiornamento: 20:30

Fulvio Damiani, popolare volto del Tg1 negli anni 80 e 90, è morto oggi all'età di 87 anni. Allievo di Giovanni Spadolini e Giovanni Sartori, docenti dell'Ateneo fiorentino, Damiani si è sempre interessato di politica nazionale già dal «Giornale del Mattino» dove nel 1962 aveva iniziato la professione di giornalista. Storica firma Rai e a lungo giornalista politico del Tg1, è considerato uno dei maestri della "nota politica". Fulvio Damiani era nato a Firenze il 4 ottobre 1934.

Fulvio Damiani, chi era

Arrivato a Roma nel 1967, Damiani ha lavorato ai notiziari del Giornale Radio della Rai diretto da Vittorio Chesi fino al 1969 e nello stesso anno fu chiamato da Willy De Luca all'allora Telegiornale del Canale Nazionale (dal 1976 Tg1), dove è stato giornalista politico fino al 1996 seguendo tutti i maggiori avvenimenti sia in studio che come inviato.

Dal 1997 al '99 Damiani è stato notista a Telemontecarlo e successivamente ha condotto a Stream Tv una trasmissione settimanale in diretta dal titolo «Italia domanda» di analisi e approfondimenti sulle diverse problematiche d'attualità. Ha diretto un quotidiano di informazione su Internet (www.romaone.it). Autore di saggi ed articoli su quotidiani italiani e stranieri, ha scritto un libro sul mondo della comunicazione, «Obiettività e Potere».

Tanti i messaggi di cordoglio dei colleghi sui social, a partire da quello di Marco Frittella: «In quest'ultimo giorno dell'anno anche Fulvio Damiani ci ha lasciato. Se ne va un altro pezzo di storia della Rai, del Tg1, del giornalismo politico italiano. A noi più giovani che da lontano guardavamo e sognavamo di fare il suo stesso mestiere, Fulvio ha insegnato tanto andando in onda ogni giorno da quello studiolo di Montecitorio e raccontando agli Italiani la politica nazionale. Come Fulvio, come Demetrio Volcic e come tanti altri, un esempio di bravura, autorevolezza, dedizione che ha costruito il patrimonio di credibilità su cui ancora si regge il servizio pubblico radiotelevisivo del nostro Paese. Ciao Fulvio, sei stato un modello per me e ti ho voluto bene».

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