C'è anche Ezio Greggio tra gli ospiti di Verissimo. L'attore e conduttore televisivo, organizzatore e protagonista del Festival della Commedia di Montecarlo, ha vissuto giorni intensi e si prepara alla serata finale, ma ha accettato l'invito di Silvia Toffanin in trasmissione.
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«Durante il lockdown passato a Montecarlo non uscivo praticamente mai di casa, ho letto tanti libri, specialmente quelli iniziati e mai finiti, visto tantissimi film e fatto un po' di social, mi sono divertito molto con Enzo Iacchetti, Alessandro Del Piero e Gerry Scotti. Quando esco, indosso sempre due o tre mascherine, una sopra all'altra» - spiega Ezio Greggio, protagonista di 'Lockdown all'italiana' - «Le critiche al film? Solo quattro gatti sui social, è la prima volta che si attacca un film ancora prima che esca nelle sale.
Ezio Greggio parla poi del papà, Nereo: «Lui mi avrebbe voluto impiegato di banca, ma è stato lui a insegnarmi e a trasmettermi la comicità. Ho rifiutato la cittadinanza onoraria del Comune di Biella solo perché era stata negata a Liliana Segre. Non l'ho fatto contro nessuno, non volevo mancare di rispetto a nessuno, ho solo preso una decisione in segno di stima e rispetto di una donna come Liliana Segre, vittima di un crimine tremendo come l'Olocausto, che non va mai dimenticato».
Recentemente, Ezio Greggio aveva espresso critiche verso Mediaset, a causa dell'eccessiva presenza di reality. Il conduttore, però, resta fedele all'azienda: «Non ho mai avuto l'intenzione di lasciare Striscia la Notizia, io e Antonio Ricci siamo i ministri di quella che ormai è un'istituzione. Mi diverto molto da 33 anni, l'affetto è sempre stato immenso e il pubblico va amato e rispettato, mai tradito». L'attore e conduttore lancia poi un appello: «L'industria del cinema non è fatta solo di attori famosi e ben pagati, ma anche di normali lavoratori che operano dietro le quinte e soprattutto di sale in tutta Italia. Mettete la mascherina e andate al cinema, le sale sono aperte anche se i posti sono distanziati».