Domenica In, Giorgio Panariello e la quarantena: «Ho due cani, li porto fuori a targhe alterne»

Domenica In, Giorgio Panariello e la quarantena: «Ho due cani, li porto fuori a targhe alterne»
Domenica In, Giorgio Panariello e la quarantena: «Ho due cani, li porto fuori a targhe alterne»
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Domenica 5 Aprile 2020, 20:40 - Ultimo aggiornamento: 6 Aprile, 10:05

C'è anche Giorgio Panariello tra gli ospiti di Domenica In, in collegamento da casa con Mara Venier. Il comico toscano, che ha raccontato di passare la quarantena per l'emergenza coronavirus nel suo appartamento di Roma, a pochi passi da via Nazionale.

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«Come passo il tempo in quarantena? Faccio cose da artista: lavo, stiro, pulisco il pavimento. E sono qui con i miei due cani: questo è l'ultimo arrivato, si chiama Pie, come torta in inglese, ma il problema è che ancora deve diventare adulto e fa certe torte meravgliose ovunque nel pavimento» - ha scherzato Giorgio Panariello - «Porto i cani fuori a targhe alterne: prima uno, poi l'altro. So che ogni pretesto è buono per uscire, ma ricordiamo che dobbiamo stare a casa, guardiamo Mara la domenica».

Giorgio Panariello poi continua a scherzare con Mara Venier: «Se dovete stirare qualcosa, me le mandate a casa con il corriere e ve le stiro. Basta che non mi mandi i reggiseni, ci vuole un po' più di tempo». L'attore e regista toscano poi parla di "A casa con voi", appuntamento social in diretta su Instagram in cui ha ospitato il sindaco di Firenze, Dario Nardella, ma anche Gianni Morandi e Dario Ballantini: «Mi piace intrattenere le persone che devono stare a casa, anche con gli sketch più famosi del passato. Non sono molto social, non sto tutto il giorno attaccato al cellulare: mi ci diverto ma non ho l'ansia se non ho niente da postare. Sono un po' umorale: ci sono periodi in cui sento di dover dire qualcosa o postare dei contenuti, altri in cui sono preso da altre cose. Credo però sia necessario averli, nel bene e nel male: i social creano dei mostri, ma possono essere di grande utilità».

Si parla poi di una delle imitazioni più celebri di Giorgio Panariello: quella di Renato Zero. L'attore ha spiegato: «Ho scelto di chiamare il mio tour teatrale, slittato per il coronavirus, come un brano di Renato Zero: "La favola mia". Con la sua imitazione ho iniziato l'avventura nel mondo dello spettacolo e ho voluto quasi chiudere un cerchio, celebrando i miei 30 anni di carriera e i 60 anni d'età. Non potevo non ringraziare Renato».

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