Concertone, Fedez attacca Rai, Lega e difende DDL Zan: «Per il Parlamento più importante votare il reintegro del Vitalizio a Formigoni»

Concertone, Fedez attacca Rai, Lega e difende DDL Zan: «Per il Parlamento più importante votare il reintegro del Vitalizio a Formigoni»
Concertone, Fedez attacca Rai, Lega e difende DDL Zan: «Per il Parlamento più importante votare il reintegro del Vitalizio a Formigoni»
di Ida Di Grazia e Davide Desario
6 Minuti di Lettura
Sabato 1 Maggio 2021, 22:02 - Ultimo aggiornamento: 2 Maggio, 08:58

Concertone, Fedez attacca Rai, Lega e difende DDL Zan: «Per il Parlamento più importante votare il reintegro del Vitalizio a Formigoni». Il rapper dal palco del concertone del Primo Maggio ha pronunciato in diretta un discorso che farà molto discutere. Nel suo mirino sono finiti la Lega Nord, la Rai e il presidente di Commissione Ostellari che ostacola il voto sul Ddl Zan.

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Mai chiesto preventivamente i testi»

Fedez inizia raccontando quanto accaduto nel pomeriggio. «Quando sono venuto su questo palco oggi mi hanno detto, dimmi qual è la tua prima volta. Ed effettivamente oggi è stata la mia prima volta. È la prima volta che mi succede di dover inviare il testo di un mio intervento perché venga sottoposto ad approvazione politica, approvazione purtroppo che non c'è stata in prima battuta o meglio, dai vertici di Rai3 mi hanno chiesto di omettere dei partiti e dei nomi e di edulcorarne il contenuto. Ho dovuto lottare un pochino, ma alla fine mi hanno dato il permesso di esprimermi liberamente». 

Fedez poi attacca i vertici Rai: «Mi assumo tutte le responsabilità e le coseguenze di ciò che dico o faccio, sappiate però che il contenuto di questo intervento è stato definito  dalla vice direttrice di Rai 3 come inopportuno». Secondo le voci che rimbalzano da Viale Mazzini la vice-direttrice in questione sarebbe Ilaria Capitani.

Poi passa alla politica partendo da Mario Draghi: «Per i lavoratori dello spettacolo questa non è più una festa. Caro Mario , capisco che il calcio è il vero fondamento di questo Paese, però non dimentichiamoci che il numero dei lavoratori del calcio e il numero dei lavoratori dello spettacolo si equivalgono. Quindi non dico qualche soldo, ma almeno qualche parola, un progetto di riforma in difesa di un settore che è stato decimato da questa emergenza e che è regolato da normative stabilite negli anni '40 e mai modificate. Quindi caro Mario come si è esposto in merito alla Superlega con grande tempestività, sarebbe gradito il suo intervento nel mondo dello spettacolo».

Poi arriva l'attacco a Piero Ostellari: «A proposito di Superlega due parole sull’uomo del momento, il sonnecchiante Ostellari. Ecco Ostellari, ha deciso che un disegno di legge di iniziativa parlamentare quindi massima espressione del popolo, che è già stato approvato alla Camera, come il ddl Zan può essere tranquillamente bloccato dalla voglia di protagonismo di un singolo. Cioè se stesso. Ma d’altronde Ostellari fa parte di uno schieramento politico che negli anni si è distinto per la sua lotta all’uguaglianza, vorrei decantarvi un po’ dei loro aforismi». 

A questo punto Fedez elenca alcune frasi di esponenti della Lega gravemente offensive nei confronti degli omosessuali.

-“Se avessi un figlio gay, lo brucerei nel forno” Giovanni De Paoli consigliere regionale lega Liguria

-"I gay? Che inizino a comportarsi come tutte le persone normali” Alessandro Rinaldi consigliere per la Lega Reggio Emilia

- “Gay vittime di aberrazioni della natura” Luca Lepore e Massimiliano Bastoni consiglieri comunali leghisti

-“i gay sono una sciagura per la riproduzione e la conservazione della specie”  Alberto Zelger consigliere comunale della Lega Nord a Verona

-“Il matrimonio gay porta all’estinzione della razza“ Stella Khorosheva candidata leghista

- “fanno iniezioni ai bambini per farli diventare gay” candidata della Lega Giuliana Livigni


Qualcuno come Ostellari ha detto che ci sono altre priorità in questo momento di pandemia rispetto al DDL Zan, e allora vediamole queste priorità:

Il Senato non ha avuto tempo per il DDL ZAN perché doveva discutere l’Etichettatura del vino, la riorganizzazione del Coni, l’indennità di bilinguismo ai poliziotti di Bolzano e per non farsi mancare niente il reintegro del vitalizio di Formigoni

Quindi secondo Ostellari probabilmente il diritto al vitalizio di Formigoni è più importante della tutela dei diritti di tutti, e di persone che vengono quotidianamente discriminate fino alla violenza.

Ma a proposito di diritto alla vita, il presidente dell’associazione Pro-vita, l’ultracattolico e antiabortista Jacopo Coghe amicone del leghista Pillon in questi mesi è stato la prima voce a sollevarsi contro il ddl zan. L’antiabortista non si è accorto però che il Vaticano ha investito più di 20 milioni di euro in un’azienda farmaceutica che produce la pillola del giorno dopo.

Quindi cari antiabortisti, caro Pillon purtroppo avete perso troppo tempo a cercare il nemico fuori, e non vi siete accorti che il nemico ce l’avevate in casa.

Che brutta storia».

LE REAZIONI

Dopo pochi minuti è intervenuto su Twitter l'ex segretario del Pd Nicola Zingaretti, sostendo Fedez: «Ha ragione Fedez anche su concerti e sullo spettacolo. Come per le partite di calcio siamo pronti per offrire assistenza e organizzare in sicurezza un concerto allo stadio o palazzo dello sport».

Sostegno per Fedez anche dal Alessandro Zan del Pd che su twitter scrive: «Il coraggio di Fedez al concertone dà voce a tutte quelle persone che ancora subiscono violenze e discriminazioni per ciò che sono. Il Senato abbia lo stesso coraggio ad approvare subito una legge per cui l'Italia non può più attendere. Grazie Fedez».

FEDEZ-RAI: POLEMICA INFINITA. 

Subito dopo il monologo di Fedez è arrivata una nota di Viale Mazzini in cui la Rai precisa di non aver mai chiesto anticipatamente i testi degli artisti. A stretto giro, però, è arrivata la controreplica del rapper che su Instagram ha fatto sapere di "aver registrato la telefonata" incriminata. E subito dopo Fedez ha pubblicato su Twitter la telefonata con la vide-direttrice di Rai Tre Ilaria Capitani

Seguiranno polemiche. 

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