Ciao Darwin, il concorrente Gabriele Marchetti non può firmare la querela perché paralizzato: l'inchiesta rischia la nullità

Ciao Darwin, il concorrente Gabriele Marchetti non può firmare la querela perché paralizzato: l'inchiesta rischia la nullità
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Giovedì 8 Agosto 2019, 14:55 - Ultimo aggiornamento: 15:29

La vicenda di Gabriele Marchetti, il concorrente di Ciao Darwin rimasto ferito lo scorso aprile al gioco del Genodrome e da allora paralizzato dal collo in giù, presenta nuovi sviluppi.

Come riportato da FanPage.it, il 54enne romano è ora impossibilitato ad apporre la propria firma nella querela e il rischio è che l'indagine della Procura risulti nulla. Stando al codice penale infatti, un’inchiesta per lesioni gravissime (come in questo caso) prevede il deposito di un documento sottoscritto e firmato dalla parte offesa.

La querela è stata presentata dopo il tragico episodio di aprile a Ciao Darwin ed è stata inserita nel fascicolo aperto dal pubblico ministero Alessia Miele, ma riporta la firma della moglie di Marchetti, Sabrina Galmazzi.
Questo invalidebbe la valenza giuridica della denuncia stessa. Se poi considera anche il fatto che che siano scaduti i termini per la presentazione di un'altra querela, si prevede che il giudice affermerà sicuramente di "non doversi procedere per difetto di querela".

Le ultime notizie relative allo stato di salute di Gabriele Marchetti lo vedevano ancora paralizzato e alle prese con una serie di problemi relativi ai traumi riportati. Il concorrente aveva partecipato a Ciao Darwin nella categoria "Finti Giovani", andando incontro ad una clamorosa caduta nel gioco dei rulli. L'incidente non è stato mai mandato in onda dalla produzione, che ha deciso di eliminare quella fase del Genodrome, considerata effettivamente molto pericolosa per i concorrenti.

La Procura ha quindi chiesto al gip di individuare e proporre un curatore speciale, identificato nella stessa Galmazzi, ma la nomina è stata respinta perché tale procedura dovrebbe basarsi sull’incapacità di intendere e volere della vittima, e non è questo il caso di Marchetti (che nonostante la paralisi fisica appare mentalmente lucido).
A questo punto, la strada percorribile dalla Procura è quella di far riferimento a illeciti riguardanti la sicurezza sul posto di lavoro, per cui il pubblico ministero aspetta un resoconto dell’Asl.

 

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