Angela di Mondello, al secolo Angela Chianello, il fenomeno social di “Non c'è n'è coviddi” è ospite a “Live non è la D'Urso” dove ha parlato dei suoi guai con la giustizia, che le impedivano di lasciare la Sicilia.
Angela di Mondello, diventata star di Instagram, ha spiegato che i suoi problemi con la legge derivavano da un reato che ha commesso per la sua famiglia. Angela aveva due figli e quello maschio, malato dalla nascita, è venuto a mancare all’età di ventuno anni. Era in ristrettezze economiche e per lui, poco prima che morisse, ha commesso un furto in un negozio: “Sono andata a commettere un reato per mio figlio – ha spiegato in lacrime - ho rubato in un negozio.
Intanto Angela si gode il successo che deriva dai social e vorrebbe continuare a “cavalcare l’onda”: “Con la mia frase “Non ce n’è coviddi” non ho fatto nessun danno, al tempo in cui ho detto quella frase a Palermo non c’erano contagi, ora che le cose sono cambiate invito a mettere la mascherina. Mi vogliono bene perché hanno capito chi è Angela. Adesso devo cavalcare l'onda, sono stata male, non ho dormito, depressione, pianti. A settembre ho parlato con Barbara (D’Urso) e mi ha fatto capire tante cose, ho una figlia e devo provvedere a lei, prima ho rinunciato a tutto, adesso basta”.