Alessandro Borghese 4 Ristoranti, quinta puntata: alla ricerca del miglior ristorante di cucina medievale di Arezzo

Alessandro Borghese 4 Ristoranti, quinta puntata: Viaggio nel tempo alla ricerca del miglior ristorante di Arezzo
Alessandro Borghese 4 Ristoranti, quinta puntata: Viaggio nel tempo alla ricerca del miglior ristorante di Arezzo
di Ida Di Grazia
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Mercoledì 20 Maggio 2020, 12:44

Alessandro Borghese 4 Ristoranti, quinta puntata: Viaggio nel tempo alla ricerca del migliorristorante di cucina medievale di Arezzo. Il viaggio itinerante di chef Alessandro Borghese arriva al giro di boa e torna su Sky e NOW TV con un nuovo episodio. Questa settimana, lo chef compie un viaggio non solo nello spazio ma anche nel tempo e va alla ricerca del miglior ristorante di cucina medievale di Arezzo.

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Chef Borghese fa tappa in una città ricca di arte, dove in ogni vicolo si respira la storia, e le antiche mura, le fortezze e le maestose torri riportano indietro nel tempo. Arezzo è una città dal fascino medievale e il Medioevo oggi è ancora presente nelle tradizioni, nelle sagre e nei ristoranti. Quasi tutti i locali della zona organizzano infatti serate a tema. Nelle sale la mise en place si trasforma per ricreare l'atmosfera dei tempi antichi e nei menù compaiono i classici piatti medievali come il peposo, i grifi, le zuppe di legumi e i fegatelli. 



In questa quinta puntata di  4 Ristoranti, la produzione originale Sky realizzata da Banijay Italia, lo chef raggiunge i quattro ristoratori in gara a bordo del suo van dai vetri oscurati, percorrendo le antiche viuzze della città. A contendersi il titolo – nell’episodio di domani, giovedì 21 maggio, alle 21.15 su Sky Uno e sempre disponibile on demand, visibile su Sky Go- ci sono: Mariano con Il Ristorante di Mariano, Elisabetta con Osteria Il Grottino, Maurizio con La Lancia d’Oro e, infine, Francesco con Vineria Ciao Dal Chiodo. In questo episodio l’oggetto di bonus sono i fegatelli, succulenti bocconi di fegato di maiale che, più di ogni altra portata, raccontano la tradizionale medievale aretina.

 

Le prossime puntate si svolgeranno in altri luoghi affascinanti e caratteristici della Penisola: ci sarà Milano, ma anche la Carnia, la Val Badia, la Lunigiana e il Cilento. Il meccanismo della sfida rimane invariato: quattro ristoratori della stessa zona di appartenenza si sfidano per stabilire chi tra di loro è il migliore in una determinata categoria. Ogni ristoratore invita a cena gli altri tre che, accompagnati dallo chef Borghese, commentano e votano con un punteggio da 0 a 10 location, menu, servizio e conto del ristorante che li ospita. In palio per il vincitore di ciascuna puntata, il titolo di miglior ristorante e un contributo economico di 5 mila euro da investire nella propria attività.
Ogni cena è preceduta dalla scrupolosa ispezione dello chef Borghese della cucina del ristorante. Un’ispezione che nel corso della cena si concentrerà sul personale di sala, messo alla prova su accoglienza, servizio al tavolo, descrizione del piatto e del vino. Solo alla fine scopriamo il giudizio di chef Borghese che con i suoi voti può confermare o ribaltare l’intera classifica che premia il migliore ristorante della puntata. Inoltre, Alessandro ha a disposizione un bonus di 5 punti che gli permette di giudicare un elemento in più e che rende la sfida ancora più imprevedibile ed emozionante. Tutti i ristoranti che partecipano al programma sono identificabili attraverso un “bollino” Alessandro Borghese 4 Ristoranti esposto all’esterno, una rete di locali testati da chi se ne intende: i ristoratori stessi.

 

I RISTORANTI DELLA QUINTA PUNTATA

 

IL RISTORANTE DI MARIANO (Fuori dal centro): Mariano (51 anni) è il titolare e lo chef. È napoletano e abita ad Arezzo da dodici anni. Per venticinque anni ha fatto teatro e per cinque ha recitato in “Un posto al sole”, interpretando il ruolo del medico. Ormai da diverso tempo, però, si dedica interamente alla sua passione: la cucina. Mariano è uno studioso: sta prendendo la terza laurea, frequentando un corso di cucina medievale. La location è nuova, è stata inaugurata ad aprile del 2019 (prima la location era nel centro storico). Il ristorante è moderno ed elegante, con qualche richiamo alla trattoria (vedi tovaglie) e all’eccentricità di Mariano (quadri con i supereroi Marvel).

 

OSTERIA IL GROTTINO (Centro storico): Elisabetta (44 anni) è la titolare e la cuoca. La cucina è tipica toscana e aretina con alcuni piatti rivisitati. Il menù varia in base alle stagioni e alla reperibilità dei prodotti. La location si trova nel centro storico di Arezzo, proprio sotto Piazza Grande, la piazza principale della città. È una classica osteria con un tocco femminile che la contraddistingue dalle altre più veraci. Ha due piccoli archi in mattoni, tovaglie a scacchi rossi e una parete utilizzata per il vino. Non è una location storica, ma Elisabetta vuole dare un “tocco medievale”, facendo vestire i suoi ragazzi ad hoc.

 

LA LANCIA D’ORO (Piazza Grande): Maurizio (54 anni) è il titolare. Il locale, situato in Piazza Grande, è storico e conosciuto in città, in particolare perché ricopre un ruolo importante nell’organizzazione de “La Giostra del Saracino”, un grande evento di rievocazione storica aretina. Per questa particolare occasione Maurizio, in particolare, organizza banchetti e serate a tema. La cucina de La Lancia d’Oro è tipica, ma con qualche attenzione nell’innovare i piatti con tecniche moderne e un impiattamento particolarmente curato. Il locale è ricercato con pareti bianche e verdi, piante rampicanti e tavoli sotto la loggia. Mise en place e arredi storici rendono l’atmosfera elegante e fiabesca.

 

VINERIA CIAO DAL CHIODO (Centro storico): Francesco (40 anni) è il titolare e gestisce la sala insieme a sua sorella Giulia.

La vineria fu aperta 13 anni fa dal padre di Francesco, falegname, che costruì il locale da solo con il sogno di diventare un oste. Inizialmente nel locale si servivano solo vino e panini, ma dopo qualche mese Simonetta, la madre di Francesco, cui è affidata ancora oggi la cucina, iniziò a cucinare i piatti toscani per eccellenza, facendo nascere la trattoria. La Vineria Ciao Dal Chiodo presenta una cucina tradizionale toscana e aretina, che propone piatti fatti in casa come polpette della “mi mamma”, ribollita, crostini neri, finocchiona, pecorino, nana e coniglio in porchetta e grifi di vitella. Nel locale ci sono oggetti medievali risalenti alla Giostra del Saracino come balestre, lance, mappe storiche e statue.

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