Alda D'Eusanio a Storie Italiane: «In coma stavo bene. Mi ha salvato il pappagallo»

Alda D'Eusanio: «In coma stavo bene. Mi ha salvato il pappagallo»
Alda D'Eusanio: «In coma stavo bene. Mi ha salvato il pappagallo»
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Mercoledì 14 Ottobre 2020, 14:38

«Un pappagallo mi ha salvata». Alda D’Eusanio parla del momento più difficile della sua vita a "Storie Italiane" da Eleonora Daniele su Rai Uno. La conduttrice ha perso il marito per un male fulminante e si è lasciata andare alla depressione. Solo l'amore di un pappagallo l'ha aiutata a riprendersi. Di questo e dell'incidente che l'ha portata in coma ha parlato anche in un'intervista rilasciata a Candida Morvillo per il Corriere della Sera sulla soglia dei 70 anni.

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«Mentre ero in coma, preferivo morire: mi vedevo da fuori e stavo bene, nella luce.

Invece, nonostante cinque emorragie cerebrali, tornai viva. Mi dissi: si vede che la vita mi deve ancora un sogno», ha spiegato, mentre sul marito ha aggiunto: «Gianni se n’è andato in 15 giorni (nel 1999) per un male fulminante. All’inizio, non mangiavo e non bevevo, ero arrivata a 34 chili, volevo solo morire. Poi, in un negozio, ho visto Giorgio, un pappagallo tutto piume e ossa che pativa un lutto e non mangiava più».

Quell'incontro ha cambiato tutto: «L’ho portato a casa, a lui piace la pasta e, un rigatone lui e uno io, abbiamo ripreso a mangiare». E sulla carriera in televisione, di cui parla nell'intervista aleggia l'ombra di quella denuncia sullo «strapotere dei socialisti nel Tg2» di cui era conduttrice, nel 1993. «Non mi pento - ha raccontato Alda - anche se l’ho pagata. Fui relegata per cinque anni alla notte». 

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