“Sconfinamenti” al Teatro Kismet di Bari: il programma della nuova stagione

“Sconfinamenti” al Teatro Kismet di Bari: il programma della nuova stagione
di Eraldo MARTUCCI
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Mercoledì 12 Ottobre 2022, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 18 Febbraio, 01:25

Sconfinare, quell’anelito tutto umano che fa “seguir virtute e conoscenza”, per dirla con Dante. E dalla fusione e dallo sconfinamento fra influssi e linguaggi differenti anche il teatro trova nuova linfa vitale. E “Sconfinamenti” è proprio il titolo della nuova stagione del Teatro Kismet di Bari, curata da Teresa Ludovico per Teatri di Bari. In cartellone ben trentacinque spettacoli che andranno in scena dal 22 ottobre fino ad aprile sul palcoscenico dell’Opificio per le Arti con grandi interpreti, compagnie storiche ed eccellenze della scena contemporanea. A tessere il “fil rouge” saranno l’innovazione dei nuovi talenti, l’indagine di temi sociali contemporanei, la riscrittura di commedie diventate capolavori intramontabili, la stand-up comedy, i lavori dedicati ai più giovani e gli omaggi ai grandi maestri. 

La stagione serale si aprirà dunque sabato 22 ottobre alle 21, con replica domenica 23 alle 18, con una produzione internazionale del Piccolo Teatro di Milano: “Edificio 3 – Storia di un intento assurdo”, scritto e diretto dall’argentino Claudio Tolcachir, tra i più affermati artisti del momento. «In scena prende corpo una girandola di maschere e desideri sottaciuti – si legge nelle note - la cui febbrile dinamicità tratteggia lo screziato paesaggio delle relazioni interpersonali, alimentandosi di un intimo gusto per l’iperbole e di uno strano gioco di riflessi con il contesto post-pandemico in cui ci ritroviamo a vivere». 

In programma anche l'omaggio di Koreja ad Alessandro Leogrande

Tra gli altri spettacoli particolarmente interessante si preannuncia “Le Rane”, in scena il 19 e 20 novembre con la regia di Marco Cacciola che firma anche il progetto: non un omaggio alla celebre commedia di Aristofane, ma un’indagine moderna su quella che può essere definita una delle più antiche “operazioni metateatrali”. Lo spettacolo, nato “on the road”, presenta infatti attori professionisti e un coro di cittadini. È un omaggio al compianto intellettuale tarantino Alessandro Leogrande, “Alessandro. Un canto per la vita e le opere di Alessandro Leogrande”, di Teatro Koreja, nel quale si ricorda il suo impegno “a donare luce a quello che rimane oscuro e nascosto nei luoghi più terribili, d’impegnarsi a smontare gli stereotipi e le frasi fatte con cui allontaniamo da noi i drammi che percorrono il nostro presente”. Dopo il debutto nazionale lo scorso 20 maggio al Salone Internazionale del Libro di Torino, il Teatro Koreja di Lecce porta nella stagione del Kismet - il 9 e 10 dicembre - l’omaggio speciale allo scrittore e giornalista tarantino impegnato nella difesa dei diritti dei migranti e nelle battaglie a favore degli ultimi della Terra. A firmare la regia Fabrizio Saccomanno protagonista anche sul palco insieme a Giorgia Cocozza, Emanuela Pisicchio, Maria Rosaria Ponzetta e Andjelka Vulic, attrici di Koreja.

Dal 20 al 23 dicembre andrà in scena “Quanto Basta”, un atto unico che segna il debutto a teatro di Alessandro Piva dopo una carriera segnata dai successi nel mondo del cinema. Sul palco Paolo Sassanelli e Lucia Zotti, un’anziana coppia che fa emergere la poesia del quotidiano. Tra i tanti altri spettacoli del 2023, spicca la ripresa della riscrittura curata da Teresa Ludovico di un capolavoro di Molière: “Il Malato Immaginario ovvero Le Molière imaginaire” in cui la regista sposta l’ambientazione dalla Francia del ‘600 a una casa del Sud Italia, in un bianco e nero da pellicola neorealista, tra fedeltà al testo originale, invenzioni registiche, ironia e sarcasmo. 

Biglietti a partire da 12,50 euro disponibili al botteghino del Teatro Kismet (Strada San Giorgio martire 22F, Bari) e online sul circuito Vivaticket.com.

Info: 335.8052211 – 080.5797667, botteghino@teatrokismet.it.

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