Villa Adriana, riapre il Teatro Marittimo dopo il restauro

Villa Adriana, riapre il Teatro Marittimo dopo il restauro
Villa Adriana, riapre il Teatro Marittimo dopo il restauro
di Valeria Arnaldi
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Venerdì 28 Luglio 2017, 08:30
È uno dei monumenti più noti di Villa Adriana, a Tivoli. Perfino, uno dei suoi simboli, perfetto metro della concezione architettonica decisamente innovativa della Villa. Da tre anni, però, era chiuso al pubblico e, prima ancora, già dal 2010, parzialmente inaccessibile.

Dopo un lungo restauro, durato appunto tre anni, il Teatro Marittimo, uno dei luoghi più amati dall'imperatore Adriano, torna ad essere visitabile, offerto agli sguardi e allo studio dei visitatori. Questa sera, alla presenza del Sottosegretario del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo con delega ai siti UNESCO Ilaria Borletti Buitoni, si terrà l'inaugurazione del Teatro e della Sala dei Filosofi, evento che segna pure l'avvio del un biennio dedicato all'imperatore, a 1900 anni dalla sua ascesa al trono.

«La riapertura del Teatro Marittimo è il primo atto pratico e al contempo simbolico del nuovo corso dell'Istituto - spiega Andrea Bruciati, direttore dell'Istituto autonomo Villa Adriana e Villa d'Este - L'obiettivo è duplice: garantire l'inclusività, ossia far sì che tutti i cittadini possano fruire di questi beni e, attraverso investimenti, riaprire al pubblico aree dismesse o occultate ai visitatori per troppo tempo». Un percorso decisamente concreto. E ricco.
«Oggi si inaugurano Teatro Marittimo e Sala dei Filosofi nella Villa, domani la Mensa Ponderaria - prosegue - a fine anno il Santuario e, nel 2018, palestra e teatro greco. Impegni mirati a far sì che il pubblico possa conoscere in modo più approfondito questi monumenti straordinari».

Un passo importante che racconta un'intera filosofia di lavoro. «Vorrei che questo Istituto - afferma Bruciati - fosse un unico organismo capace di farsi piattaforma attiva di pensiero e stimolo per la comunità e pure per l'economia, visto che noi generiamo indotto. Nella pratica questo si traduce pure in misure come l'istituzione del biglietto unico e la creazione di un servizio di navetta per mettere in collegamento diretto tutte e strutture. Poi, penso all'apertura degli spazi il lunedì pomeriggio. Non è accettabile che un turista arrivi davanti alla Villa e la trovi chiusa. Senza dimenticare ovviamente l'intenzione di aprire ancora altri luoghi al pubblico». 
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