Carla Fracci, i ricordi del figlio e di chi l'ha vista volteggiare sulle punte con il pancione

Carla Fracci, i ricordi del figlio e di chi l'ha vista volteggiare sulle punte con il pancione
Carla Fracci, i ricordi del figlio e di chi l'ha vista volteggiare sulle punte con il pancione
di Simona Antonucci
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Sabato 29 Maggio 2021, 17:40 - Ultimo aggiornamento: 17:44

I milanesi si sono messi in coda sin dal mattino, per rendere omaggio a Carla Fracci, la grande ballerina scomparsa giovedì. E fino a sera, quasi a bloccare il traffico, davanti la camera ardente allestita nel foyer del Teatro alla Scala, la sua casa artistica da quando era una bambina di dieci anni. Ma è tutta l'Italia, insieme con il mondo della cultura di ogni Paese, a commuoversi per l'addio a una delle figure artistiche più significative del Novecento. «Un tributo che la renderebbe molto felice», ha commentato commosso il figlio Francesco, 53 anni, nato quando l'étoile era una danzatrice 33enne nel pieno della sua carriera. Intorno a lui molti di quelli che lavoravano allora alla Scala e che ricordano ancora quando la vedevano volteggiare sulle punte e con il pancione. «Non smise mai e io forse sono uscito male perché mi ha sbatacchiato un po' troppo», aggiunge Francesco, «mia madre era una donna davvero tenace, lo ha dimostrato fino all'ultimo. E a me piacerebbe che venisse ricordata per la sua dignità immensa fino all'ultimo momento. I suoi ultimi giorni sono stati impegnativi ma anche dolci e delicati, ora riposerà il suo corpo stanco».

Carla Fracci, il feretro lascia la chiesa di San Marco tra gli applausi

 


Puccini e Mozart


Per la sua tenacia, dignità e capacità di saper fare amare la danza al pubblico di prestigiosi teatri, ma anche a spettatori di trasmissioni televisive pop, per aver fatto conoscere nel mondo la scuola italiana e per aver fatto sorridere anche i bambini con il suo Dadaumpa, un lungo applauso ha avvolto il feretro dell'étoile, ricoperto di rose bianche. A dare un suono all'emozione, un quartetto che ha eseguito Crisantemi di Puccini e un adagio di Mozart. Un minuto di silenzio, vibrante quanto le standing ovation che salutavano i suoi spettacoli, poi commozione, abbracci, messaggi, ricordi del sovrintendente Meyer, del direttore del corpo di ballo Legris, del direttore musicale Chailly, che hanno ricevuto le istituzioni, il sindaco di Milano, Giuseppe Sala (che proclamato per oggi il lutto cittadino), e il governatore lombardo, Attilio Fontana. Nel foyer anche l'étoile Roberto Bolle, accanto alla famiglia: oltre al marito e al figlio, i nipoti e la sorella Marisa, anche lei ballerina, ma con una carriera nel varietà. «La signora Fracci?», le hanno chiesto tutta una vita, per l'incredibile somiglianza tra le due.

E lei ha sempre risposto con un sorriso: «No. Ma lo sono anche io».


Lo scampanellio del tram


A rompere il silenzio, uno dei suoni particolarmente cari alla famiglia Fracci: lo scampanellio del tram 1. Dalle 12 alle 18, tutti gli autisti, passando davanti al Piermarini, hanno suonato in onore della grande ballerina, proprio come faceva suo padre Luigi ogni volta che attraversava piazza della Scala. Una delegazione dell'Atm ha deposto dei fiori sulla bara e parteciperà ai funerali che si svolgeranno oggi alle 14,45 nella basilica di San Marco e verranno trasmessi in diretta Rai1, sul Tg1. Ma è tutta l'Italia a partecipare. Oggi, alle 10, davanti all'Opera di Roma, dove diresse il ballo dal 2000 al 2010, i danzatori porteranno fiori, lanciando l'hashtag #unarosabiancapercarla. E metteranno una sua immagine sulla facciata. Fiori bianchi, con una rosa rossa al centro, ieri dal Costanzi hanno raggiunto la camera ardente. La rosa rossa, in memoria del suo legame con Alda Merini. La Fracci mandava fiori bianchi per ogni compleanno alla poetessa che una volta le scrisse: «Per i tuoi fiori bianchi non ti ho ringraziato, mancava una rosa rossa che era il bacio che avrei volto dare a lui per non farlo morire». Omaggi dall'Arena di Verona che le dedicherà la prima rappresentazione dell'Aida. E le sarà dedicato il Nervi Music Ballet Festival, dove si esibì molte volte. «Grazie», così Beppe Menegatti, il marito ha salutato gli applausi all'uscita del feretro, e l'amore di tutta una vita.

 

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