Il coreografo Kledi Kadiu: «Impossibile
per chi danza usare le mascherine»

Il coreografo Kledi Kadiu
Il coreografo Kledi Kadiu
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Martedì 12 Maggio 2020, 19:04
«Ho fatto delle prove. Correre, esercitami con la mascherina. Per noi danzatori è impossibile. Manca il fiato, ci sentiamo soffocare. La nostra è un’attività fisica. Non si può proprio ipotizzare una condizione simile». È quanto dichiara Kledi Kadiu, docente e coreografo, volto noto della tv. E aggiunge: «In teatro è diverso. Il mio consiglio? Aprire in sicurezza. Artisti e pubblico devono poter entrare a teatro con la certezza comprovata della propria salute». Ed proposito di palestre ha annunciato Kledi Kadiu: «Sono pronto, prontissimo a riaprire a Roma le porte della mia Kledi Dance. Ho sale molto spaziose. Possono far lezione sino a 25 allievi con distanze di circa 2 metri. Più di quello che ci viene richiesto dal governo. Ho 4 amici che lavorano nella compagnia del Teatro Nazionale di Atene. Anche loro provano senza mascherine, distanziati e divisi in piccoli gruppi. Bisogna assolutamente ricominciare -ha proseguito Kledi Kadiu - non possiamo aspettare che venga scoperto il vaccino. C’è il rischio di chiusura di tantissime attività e di fallimenti annunciati».

Assolutamente contrario alle mascherine, dunque, in sala e in palcoscenico («non ci si potrebbe esprimere come si deve»), Kledi Kadiu ha poi concluso ricordando che «con le mascherine in sala, saremo costretti a inalare solo anidride carbonica. E con gente che collasserà per l’impossibilità di respirare. E questa sarebbe, veramente, una tragedia».
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