Ambra Angiolini a teatro: «Un successo andare in scena con cinque donne»

Ambra Angiolini in scena con Ludovica Modugno ne Il nodo di J. Adams, regia di Serena Sinigaglia, da mercoledì 4 marzo al 15/03, ore 21, teatro Ambra Jovinelli, via G. Pepe 45, ROMA bigl. da 17 a 35 euro, info 0683082620
Ambra Angiolini in scena con Ludovica Modugno ne “Il nodo” di J. Adams, regia di Serena Sinigaglia, da mercoledì 4 marzo al 15/03, ore 21, teatro Ambra Jovinelli, via G. Pepe 45, ROMA bigl. da 17 a 35 euro, info 0683082620
di Valentina Venturi
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Lunedì 2 Marzo 2020, 08:02
Bullismo, omosessualità, scuola e famiglia. Temi attuali che Ambra Angiolini, affiancata da Ludovica Modugno porta coraggiosamente a teatro con Il nodo di Johnna Adams, in un confronto serrato tra una madre e un’insegnante.

Come mamma, che effetto le fa?
«Se anche non avessi dei figli adolescenti empatizzerei con un testo che mi ha colpito per la contemporaneità e l’essenzialità: arriva dritto al nodo, senza salamelecchi o inchini. Che poi è il mio modo di stare in scena: per i virtuosismi attoriali rimborso il biglietto. E se prometto poi mantengo»

Davvero sta citando la canzone T’appartengo di Non è la Rai?
«È una spada di Damocle che ho sulla testa quindi non posso sfuggirle. Vivo dentro quelle due parole e se lo dico lo penso. Però dico anche che per empatia e per quello che succede sul palco tra me e Ludovica, mi aspetto un cesto di prodotti tipici in camerino!» 

La spaventa andare in scena nella sua città, Roma?
«Una paura che non si può neanche immaginare. Abito da quindici anni a Brescia per motivi di famiglia, il mio ex (Francesco Renga, ndr.) ha deciso che quella era la nostra casa e io da brava signora d’altri tempi ho acconsentito a rannicchiare la mia vita in una città che mi ha voluto e vuole ancora un bene gigantesco. Quindi so come si sta sia da straniero in terra straniera che da profeta in patria».

Ne Il nodo lavorano quattro donne: una scelta ponderata?
«È incredibile la riflessione di questi anni, forse 5 anni fa non l’avremmo fatta perché o la davamo per scontata o non era una notizia. Oggi lo è e quindi è già una piccola vittoria. Noi siamo democratiche e per chi ha bisogno di dire che è una scelta diciamo di sì ma, per come dovrebbe essere nella vita vera, è stata solo la necessità di avere le persone giuste: se Serena si chiamasse Mario Sinigaglia sarebbe uguale».

Cosa la rende felice?
«La mattina mi do piccoli traguardi raggiungibili, con cui costruisco una parte di felicità ogni giorno. Quelli grossi li lascio a mia figlia (Jolanda, ndr.): per me penso sia più sano in questo momento avere la possibilità di quell’attimo di “Ah che bello” ogni giorno, anche se dura dieci secondi».
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Ambra Angiolini in scena con Ludovica Modugno ne “Il nodo” di J. Adams, regia di Serena Sinigaglia, da mercoledì  4 marzo al 15/03, ore 21, teatro Ambra Jovinelli, via G. Pepe 45, ROMA  bigl. da 17 a 35 euro, info 0683082620
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