Taranta, è la notte di Carmen

Una passata edizione del concertone
Una passata edizione del concertone
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Sabato 27 Agosto 2016, 10:01
Il caso ha voluto che la diciannovesima edizione de La Notte della Taranta fosse un momento di introspezione, nascesse dall’esigenza di ritrovare consapevolezza sulle origini e che avesse, per la prima volta, una donna a guidare il cammino. “Raccontiamo la storia di un dolore che trova guarigione” dice Carmen Consoli sintetizzando il percorso, anche estremamente filologico, con grande attenzione ai testi, fatto, nel corso degli ultimi quattro mesi, per la costruzione del concertone in programma questa sera nello storico piazzale antistante il convento degli Agostiniani a Melpignano, dove sono attese oltre 200mila presenze. Un evento diventato una grande maratona di solidarietà a favore dei territori colpiti dal sisma nella notte tra martedì e mercoledì scorsi, cambiando, dunque, pelle ma non sostanza. Sarebbe stato un concertone sobrio, senza spettacolarizzazioni della tradizione o egocentrismi, e così sarà, prestando, però, la musica alla causa, suonando per condividere un’occasione di solidarietà e, si spera, moltiplicarne nettamente la forza.
La “cantantessa”, musicisti e cantanti dell’Orchestra Popolare de La Notte della Taranta, le ospiti, Buika, Lisa Fisher, Fiorella Mannoia, Nada e Tosca condivideranno il palco ed una scaletta di quarantaquattro brani, molti dei quali mai proposti in 19 edizioni di Taranta. “I direttori artistici Luigi Chiriatti e Daniele Durante mi hanno guidata in questa scelta, proponendomi una lunga serie di liriche, ballate, pizziche tra cui abbiamo individuato, poi, insieme, quelle da portare sul palco questa sera, seguendo un preciso alternarsi di brani di dolore, di transizione e di guarigione” ha detto ieri Carmen Consoli nella consueta conferenza stampa della vigilia, svoltasi alla presenza di rappresentanti istituzionali e cast artistico. E sarà proprio lei ad aprire il concertone alle ore 22.30, in coincidenza con l’avvio della diretta televisiva su Rai5, salendo sul palco per lanciare un messaggio di solidarietà verso i territorio colpiti del terremoto, prima di dare spazio alla musica. Nell’edizione “fimmena” saranno poi le cinque cantanti donne dell’Orchestra a far partire la lunga Notte sulle note di Pizzica di Aradeo.
Il maestro concertatore dirigerà e non solo. La siciliana farà sentire la sua personalissima interpretazione in voce su “Lu Rusciu te lu mare” e in due brani scritti da Rina Durante, a cui è dedicata questa edizione del concertone. “Presa di coscienza” e “Quistione meridionale” vedranno la Consoli accanto a Daniele Durante, chitarra e voce, in un duetto sicuramente inedito. Tra l’altro sarà la prima volta che un direttore artistico della Taranta prende parte attiva allo spettacolo.
Previste quattro ore di musica, all’insegna della valorizzazione della tradizione musicale ma senza dimenticare quel pizzico di contaminazione necessaria per guardare oltre. “Ho fatto appello a ciò che conosco meglio e cioè lavorare in gruppo, tirare fuori dai musicisti di un orchestra ciò che hanno dentro, accogliendo loro proposte, per poi far venire fuori un sound da band. E così abbiamo lavorato in questi mesi con gli straordinari musicisti dell’orchestra residente. In questo contesto, qualche chitarra elettrica ci è pure scappata” dice Consoli. Non mancheranno dunque sonorità rock e ci sarà una tastiera alla Nino Rota e una coppia d’archi, violoncello e violino, in aggiunta.
All’alba di una Notte si può già immaginare la successiva. “E’ nato un piccolo grande amore che tra l’altro già esisteva - dice il maestro Consoli, ma è troppo presto per pensare già al prossimo anno. Facciamo prima suonare questa Notte e poi si vedrà”.
 
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