Statua a Zalone: attesa per la scelta della giuria
Il regista: «Felice per il riconoscimento a Checco»

Gennaro Nunziante
Gennaro Nunziante
di Attilio PALMA
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Mercoledì 13 Aprile 2016, 20:18 - Ultimo aggiornamento: 20:19

TAVIANO – E’ attesa nei prossimi giorni la decisione della commissione incaricata di stabilire se e quale artista realizzerà il busto in onore di Checco Zalone nella hall del Multiplex “Teatro Fasano” di Taviano. Insediatasi lunedì scorso, è composta dal regista barese Gennaro Nunziante, che ha diretto tutti i film del comico, presidente, dal professor Paolo Pellegrino, preside della facoltà di Estetica dell’Università del Salento e da Antonio Mosticchio, gestore del cinema, colui che nelle scorse settimane, aveva lanciato, tramite il proprio sito,  la selezione di uno scultore per mettere a punto l’opera con l’intento di ringraziare Zalone per "il suo talento spontaneo, per la capacità di trattare in maniera comica temi delicati e portarli alla gente comune e per essere capace di riaccendere interesse per il cinema, portando diverse migliaia di persone in un paese come Taviano che non è certo una grande città, garantendo un ritorno economico a tutta la comunità". Con il regista collegato in videoconferenza (poi in visita a Taviano il giorno seguente) sono stati visionati i ventuno progetti (13 plastici e 8 cartacei) presentati da altrettanti artisti provenienti un po’ da tutta Italia che saranno oggetto di valutazione prima della scelta finale. A meno che, la commissione non ritenga di dover procedere ad una seconda sessione di valutazione, se nessuna delle opere proposte dovesse rispettare i canoni e i criteri richiesti e desiderati. Un’azienda di Massa, nel frattempo, si è fatta avanti per realizzare interamente in marmo pregiato l’opera eventualmente selezionata. “Sono molto contento di questa idea – spiega Nunziante – di omaggiare Checco di questo riconoscimento. Il cinema è anche industria e posti di lavoro. Valuteremo i progetti proposti e a breve esprimeremo il nostro giudizio”. Mosticchio, dal canto suo, sottolinea: “Siamo partiti in punta di piedi – sottolinea Mosticchio  quasi senza fare rumore, con la bellissima idea di realizzare un busto in onore dell'artista che più di tutti nella storia del cinema è riuscito, a riportare al cinema milioni di italiani. Abbiamo ottenuto un effetto tsunami, ricevendo l'attenzione dello stesso Checco Zalone, anche perchè la nostra idea genuina è quella di premiare una persona realizzandogli un busto mentre è ancora in vita, e con l’attore
ci abbiamo anche scherzato su, visto che, come dice lui, "normalmente
i busti si fanno ai morti")”. La sfida è proprio questa”.

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