ShorTà, Taranto protagonista al cinema: tra fiaba e distopia

Martedì al teatro Orfeo la proiezione dei tre film e l'incontro con gli autori

ShorTà, Taranto protagonista al cinema: tra fiaba e distopia
3 Minuti di Lettura
Martedì 21 Dicembre 2021, 05:25 - Ultimo aggiornamento: 13:10

Un futuro distopico, terra della Sokolov multinazionale guidata da un uomo senza scrupoli. Oppure terra senza tempo che accoglie l’ormai anziana Dorothy tanti anni dopo il suo viaggio nella magica Oz. 
Così si trasforma Taranto nei cortometraggi «Pluto» e «Dorothy non deve morire», entrambi girati nel capoluogo ionico tra il 2020 e il 2021 con il contributo di Afc: i due film saranno proiettati questa sera a partire dalle 20 al teatro Orfeo nella rassegna di cortometraggi ribattezzata «ShorTà», organizzato dalle case di produzione cinematografiche «Clickom» e «10D Film» e condotto da Selenia Orzella, giornalista Rai con un passato da attrice. 

Gianmarco Tognazzi nei panni dello spregiudicato Viktor


Nel primo lungometraggio, firmato da Ival Saudelli, una serie di avvenimenti si innescheranno in una storia di sacrifici estremi ai limiti dell’assurdo, portando lo spettatore a ricostruire gli eventi scavando nel passato dei protagonisti. Distribuito da Premiere Film, Pluto vanta l’interpretazione di Gianmarco Tognazzi, nel ruolo di Viktor e del figlio Tommaso, ultimo della dinastia di artisti e per la prima volta dinanzi a una macchina da presa. Ma il corto, unico film italiano finalista al «Méliès d’argent» al «Trieste science+fiction festival» il più prestigioso e importante evento di fantascienza in Italia, è soprattutto frutto di una squadra a trazione pugliese: oltre al regista Saudelli, il protagonista è interpretato dal tarantino Silvio Gullì e nella troupe list compaiono anche i nomi dello scenografo Vito Zito, della costumista Lilian Indraccolo, dell’autore delle musiche Mirko Maria Matera, tutte eccellenze pugliesi già particolarmente apprezzati nel panorama nazionale.

Milena Vukotic è una Dorothy ancora sognante 


Subito dopo il confronto con il regista, sullo schermo dell’Orfeo sarà proiettato «Dorothy non deve morire», scritto e diretto dal tarantino Andrea Simonetti e prodotto da 10D Film.

Dorothy, interpretata da Milena Vukotic, vive con la sua domestica Sally in un vecchio mulino. La donna è molto malata, le sue condizioni sono gravi. La sua ultima volontà è quella di rivedere i suoi compagni di viaggio ai tempi di OZ con i quali non è più in contatto da anni. Ma Leone, Spavento e Latta sono molto cambiati dai tempi del viaggio, sono divenuti personaggi pubblici e la loro notorietà ha cambiato i loro caratteri e il l loro stile di vita: l’aggravarsi delle condizioni di Dorothy saranno l’occasione per incontrarsi e confrontarsi dopo tanti anni. Anche il lavoro di Simonetti vanta una squadra di professionisti provenienti nella quasi totalità dalla Puglia: oltre al regista, nel cast figurano la leccese Serena Tondo e il tarantino Gaetano Colella che ha anche collaborato alla sceneggiatura, e nella troupe spiccano i nomi della costumista Giulia Pagliarulo, la scenografa Marta Marrone, la truccatrice Giorgia Melillo e poi attrezzisti, macchinisti, elettricisti e tanti altri professionisti come Pino Forresu, tarantino d’adozione, che ha composto la colonna sonora. Nel corso della serata sarà proiettato anche «Anne», cortometraggio prodotto da 10D Film e Anemone Film con la regia di Domenico Croce e Stefano Malchiodi: un piccolo grande capolavoro premiato col David di Donatello 2021. (Info: www.teatrorfeo.it)

© RIPRODUZIONE RISERVATA