Spoiler Sex and the city: i primi minuti del sequel sono orribili. Poca ironia, personaggi spariti

Si spera che questi siano i problemi iniziali

Sembra che i primi 20 minuti del celebre Sex and the city non confermino l'ironia e l'unicità dell'orginale
Sembra che i primi 20 minuti del celebre Sex and the city non confermino l'ironia e l'unicità dell'orginale
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Giovedì 9 Dicembre 2021, 21:10

Allarme spoiler su "Sex and the city.And Just Like That". I primi 20 minuti del tanto atteso e acclamato reboot della serie tv al femminile sono terribili. È quanto riporta il The Guardian con una recensione che anticipa ai fan una parte del tanto atteso ritorno di Samantha e delle sue amiche. La nuova stagione si apre con l'assenza di Samantha (Kim Cattrall, che ha rifiutato di prendere parte al sequel, a causa di animosità di vecchia data tra lei e Sarah Jessica Parker) che viene descritta in modo forte e diretto. Si è trasferita a Londra, come sottolineato dalla frase: «Le sirene sexy sulla sessantina sono ancora praticabili lì!», in un impeto di ripicca dopo che Carrie le ha detto che non aveva più bisogno di lei come pubblicista. Ma per i telespettatori, questa è un'assoluta novità, senza precedenti.

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Difatti, gli appassionati della serie scoprono improvvisamente che l'account Instagram di Carrie è decollato, diventando un podcast; mentre Charlotte si sta ancora tingendo i capelli e Miranda ha lasciato il suo lavoro di diritto aziendale e sta tornando al college per laurearsi in scienze dei diritti umani

Come riporta il Guardian, ci sono sfumature grossolane sul confronto con la fluidità di genere, l'orientamento sessuale, la sensibilità razziale e il privilegio. Lo fa principalmente costringendo nuovi personaggi a spiegare il problema e garantendo ai nostri tre moschettieri una preziosa esperienza di apprendimento. 

Ci sono una serie di scene strazianti, «che avrebbero potuto essere scritte da uno studente delle superiori per uno spettacolo di sketch liceali particolarmente terribile», tra Miranda e la sua nuova docente (di colore), la dottoressa Nya Wallace (Karen Pittman). Fanno sembrare la prima un'idiota e devia quest'ultima in un ruolo poco gratificante come santo.

E ancora, sembra più grave il fatto che i personaggi cahive siano ridotti a un trio sconcertato che cerca di negoziare uno strano nuovo mondo, come se l'unica cosa che l'invecchiamento ha da offrire a noi (o almeno alle donne) è confusione e fallimento

Si spera che questi siano i problemi iniziali, visto che il sequel mantiene una serie buone battute, ci sono lampi del vecchio spirito e c'è una scena di sesso - incentrata su Big che ricorda l'originale genuinamente pionieristico, e quanto era divertente.

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