Sanremo 2021, anatema del vescovo: «Insulsaggini e volgarità in Quaresima, non condivido premio a Fiorello»

Sanremo 2021, il vescovo di Sanremo contro il Festival: «Insulsaggini e volgarità in quaresima»
Sanremo 2021, il vescovo di Sanremo contro il Festival: «Insulsaggini e volgarità in quaresima»
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Domenica 7 Marzo 2021, 14:38 - Ultimo aggiornamento: 20:36

È già polemica per la dura reazione del vescovo di Ventimiglia-Sanremo dopo la conclusione del festival di Sanremo 2021. «A seguito di tante segnalazioni di giusto sdegno - si legge in un comunicato diffuso dalla dicocesi - e di proteste riguardo alle ricorrenti occasioni di mancanza di rispetto, di derisione e di manifestazioni blasfeme nei confronti della fede cristiana, della Chiesa cattolica e dei credenti, esibite in forme volgari e offensive nel corso della 71esima edizione del Festival della Canzone Italiana a Sanremo, sento il dovere di condividere pubblicamente una parola di riprovazione e di dispiacere per quanto accaduto», scrive il vescovo Antonio Suetta.

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La reazione del vescovo - si legge - coinvolge alcuni aspetti delle performance del Festival, che avrebbero offeso il sentimento dei credenti: «Il mio intervento, a questo punto doveroso, è per confortare la fede dei piccoli, per dare voce a tutte le persone credenti e non credenti offese da simili insulsaggini e volgarità, per sostenere il coraggio di chi con dignità non si accoda alla deriva dilagante, per esortare al dovere di giusta riparazione per le offese rivolte a Nostro Signore, alla Beata Vergine Maria e ai santi, ripetutamente perpetrate mediante un servizio pubblico e nel sacro tempo di Quaresima», così il vescovo Suetta.

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Che si è anche opposto all'assegnazione di un premio speciale a Fiorello, il mattatore del Festival: «Quanto al premio "Città di Sanremo", attribuito ad un personaggio, che porta nel nome un duplice prezioso riferimento alla devozione mariana della sua terra d'origine, trovo che non rappresenti gran parte di cittadinanza legata alla fede e dico semplicemente non in mio nome», conclude il comunicato pubblicato dalla diocesi di Ventimiglia-Sanremo.

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La replica

«Fiorello non ha offeso nessuno. Ha giocato, ironizzato, e sono fiero di aver assegnato il premio Città di Sanremo a una persona buona, corretta, onesta: i valori di un cristiano sono questi»: dopo le dichiarazioni di Suetta, a prendere le difese del co-conduttore di Sanremo 2021 è proprio Amadeus. Che ha replicato in conferenza stampa alle parole del vescovo, difendendo le esibizioni di Fiorello e Achille Lauro.

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