Al Bano escluso da Sanremo: «Una bella sconfitta, non me l'aspettavo». Nessuna polemica: «Ora porto il festival in Cina»

Al Bano escluso da Sanremo: «Una bella sconfitta, non me l'aspettavo». Nessuna polemica: «Ora porto il festival in Cina»
di Paola TROTTA
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Sabato 11 Febbraio 2017, 17:02 - Ultimo aggiornamento: 20:48
Un Sanremo “spinoso” per Al Bano eliminato dalla gara, con lo stupore di tutti a partire dalla platea dell'Ariston che ha accolto l'annuncio tra boati i fischi. Il primo ad essere stupito è proprio lui, certamente deluso, ma non polemico e guarda avanti con la sua solita grinta.

«Ho scritto il titolo giusto per questo Festival. Ho trovato le spine sanremesi, mancava nel mio curriculum»,  afferma sorridendo e continua cambiando tono. «Una spina che mi hanno detto arriva dalla giuria di qualità. Ma l'hanno sentito bene questo brano? Punire la firma di un autore come Maurizio Fabrizio che ha scritto le migliori pagine delle musica italiana non lo comprendo e sonno curioso di capire cosa non ha gradito, melodia, testo, o sono sordi o invidiosi?. Ho visto che c'è stato un gran boato in teatro. Mi sarei unito anch'io».

Commenta poi il sistema di votazione. «Dovrebbero fare un discorso di equità e giustizia - dice -  i giovani con i giovani, quelli con 15/20 anni di carriera in un’altro girone e i veterani in un altro e si danno tre premi oppure fare le nuove proposte con gli emergenti e poi i big, come era prima e direi che sarebbe meglio far votare la stampa tutte le sere. E’ l'impostazione in se è che non va, invece la conduzione di Conti e De Filippi é stata davvero impeccabile».

Sdrammatizzando aggiunge: «Se voglio essere ottimista diciamo che sono in ottima compagnia con i grandi esclusi come Celentano, Vasco, Drupi, Zucchero che negli anni hanno subito lo stesso trattamento. Abbiamo lasciato spazi liberi per i giovani in questa edizione».

Ma questa nota stonata non ferma il suo amore per la kermesse musicale. «Non vedo l'ora di tornare a Sanremo perché ho un conto aperto con Festival, parlo da solista,- sottolinea - ho una malattia che si chiama Sanremite da quando ero ragazzino e quando parlo di Sanremo si sveglia quel ragazzino che è in me, entusiasta di questa realtà fatta di musica di tutto quel contorno umano che fa parte di questo tipo di evento. Sarà una nuova sfida e tornerò ancora più grintoso».

Sanremo è solo uno dei grandi progetti della fitta agenda di Al Bano già proiettato verso prossimi.«Fino a marzo 2018 é tutto già ben programmato, a maggio esce il docufim dedicato a mia madre su Canale 5 e poi tutta una serie di concerti in giro per l’Italia e per il mondo, alcuni concerti con Romina e altri da solista. Il mio mondo va oltre il festival, oltre le Alpi. Mi è stato chiesto anche di portare il festival di Sanremo in Cina».
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