«Guai se a Sanremo non ci fossero le polemiche. Zalone lo conosco da tempo, abbiamo lavorato tanti anni fa insieme a Italia1. E' un personaggio particolare, con un'ironia tutta sua, probabilmente dividerà, farà parlare, ma è nel suo stile» dice Amadeus a 'Non Stop News' su Rtl 102.5. Mancano pochi giorni all'inizio della 72^ edizione del Festival di Sanremo e i preparativi sono quasi tutti pronti.
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«Zalone non è mai stato a Sanremo, così come Cesare Cremonini - continua Amadeus -: è un piacere che il palco dell'Ariston sia calcato da persone che non ci sono mai state». E poi, passa a parlare del ritorno del pubblico al Teatro Ariston, per Sanremo 2022: «è la gioia più grande, la cosa che ci emoziona di più. L'immagine dello scorso anno con la sala vuota non la dimenticheremo più. Ora teatri e cinema possono contare sulla capienza totale: è un'immagine bellissima, speriamo che continui sempre».
«Tornare in scena con il teatro pieno, certo con green pass e mascherina Ffp2, ma di avere l'applauso dell'Ariston. E' accaduto due anni fa, ma a noi sembra un'eternità» ha aggiunto il direttore artistico.
Di seguito, è tornato a parlare del cuore del festival, le canzoni: «All'Ariston in questi giorni si stanno provando le canzoni in gara: sono 25 brani molto belli, diversi fra loro, di vari generi, performance, stili, non vedo l'ora che il pubblico possa ascoltarli». Canzoni che puntano a rispecchiare «I gusti, le tendenze musicali del momento, e magari anche evidenziare alcuni nomi già molto noti, ma magari non dal pubblico di Sanremo.
Quanto alla scenografia di Gaetano e Chiara Castelli «restituirà un'immagine pazzesca». E sul ritorno di Fiorello: «Ho prenotato per lui la camera di fronte alla mia: in questo momento è vuota, speriamo che qualcuno venga a posare le valigie e ad aprire la porta» ha risposto Amadeus. «Ci conosciamo da 35 anni, siamo come fratelli. Ormai non mi sopporta più: lo marco stretto come Gentile con Maradona ai Mondiali, mordo alle caviglie...».
Poi, alla richiesta di un parere sul voto per il Quirinale, ha risposto: «L'importante - ha aggiunto Amadeus - è dare un segnale forte al Paese, con una persona importante, adatta a un ruolo importante da sempre, ma in particolare in un periodo di difficoltà, di smarrimento per la gente, non solo per la pandemia, ma anche per il lavoro, le certezze».