Aridateci Fiorello. La seconda serata con Checco Zalone, Laura Pausini e compagnia bella non fa volare Amadeus. Ma del resto la storia del Festival ci insegna che il mercoledì non è mai bello come il martedì.
MONICA VITTI – Tutti in piedi davanti alla gigantografia dell’attrice scomparsa.
VINCE PAPALINA - Sangiovanni parla all’orecchio di Amadeus. Che cosa si dicono? C’è in gioco “Papalina” e il Fantasanremo per i fan. La parola magica poi lo diranno anche le Vibrazioni. E c’è pure chi saluta la zia Mara. Ma a noi spettatori ci tormenta un dubbio: è tutta colpa della chimica se la Rettore si sia trasformata in Crudelia De Mon?
LORENA CESARINI - Il monologo troppo lungo (ma così non si perde l’efficacia del messaggio?) della co-conduttrice comincia rendendo note le frasi degli haters sui social dopo che è stata scelta da Amadeus. I post incriminati recitano: «È arrivata l’extracomunitaria», «L’hanno chiamata per lavare le scale e annaffiare i fiori». Il razzismo irrompe a Sanremo. Ma è il razzismo degli imbecilli sui social. È ora di finirla con il vittimismo causato dai leoni della tastiera che poi non sono leoni ma pecorelle smarrite, anzi capre. L’Italia non è razzista e non saranno quattro imbecilli a farci sentire razzisti. Quindi d’accordo che alla Cesarini è stato rovinato il momento più bello della carriera ma piangere e fare contenti gli imbecilli proprio no.
CHECCO ZALONE – Nel primo intervento si fa trovare tra il pubblico in galleria. «Io sto qua tra il mio popolino, non come te che vai a salutare quelli in prima fila» (ogni riferimento a Paola Perego, la compagna di Lucio Presta forse non è casuale). Prende in giro Amadeus «Grazie a nome degli italiani perché ci fai sentire tutti dei geni» ma non lascia il segno. Viene da pensare che fosse emozionato. L’impressione è che il palco di Sanremo sia troppo grande per lui. Anche se fa il cugino di Al Bano. La battuta più divertente è stata quella su Ornella Muti doppiata da Maria De Filippi.
IL TRIO EUROVISION – Laura Pausini, Mika e Alessandro Cattelan a cento giorni dall’evento. Mika ha firmato il contratto proprio a Sanremo e Cattelan prima lo vedremo su Netflix dal 18 marzo con “Una semplice domanda”.