Festival di Sanremo, il virus spegne la platea: niente pubblico, la Rai pensa a figuranti

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di Rita Vecchio
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Giovedì 21 Gennaio 2021, 08:00 - Ultimo aggiornamento: 08:23

Rai che aspetta le autorità. E le autorità che ad oggi non si esprimono. Per il Festival di Sanremo - che, come confermato da Amadeus, sarà dal 2 al 6 marzo - è un luna park di forse sì e forse no. La notizia di ieri, scontata a dire il vero, è l’assenza di pubblico che si palesa come l’opzione più accreditata da viale Mazzini considerato quanto stabilito dal Prefetto di Imperia Alberto Intini, ieri in riunione con la Rai per iniziare a stilare il piano di sicurezza della kermesse: «Una cosa è certa, scontata per loro e per noi: non sarà un evento pubblico e questo è evidente. L’attuale Dpcm, in vigore fino a 5 marzo, al massimo resterebbe fuori soltanto la serata finale del 6, non consente spettacoli aperti al pubblico nei teatri e nei cinema anche all’aperto. Quindi, non c’è alcuna ipotesi di presenza di pubblico né pagante, né su inviti». 


La Rai starebbe valutando di usare figuranti contrattualizzati “visto che l’Ariston è equiparato a studio televisivo”. Come all’ultimo X Factor, per intenderci, con protocollo rigido per tutti, nel rispetto di norme di sicurezza: presenza contingentata, distanziamento, mascherine, tampone prima di accedere all’Ariston. «È ancora tutto in itinere e prima di compiere valutazioni, bisognerà capire l’evolversi della situazione - continua Intini - l’unica cosa che mi sento di dire è che la norma è chiara e Sanremo non sarà un’eccezione».

Red carpet, navi da crociere come “bolla” sanitaria, sala stampa “smart” e operatori sanitari vaccianati, tutto da definire. «Il programma televisivo sarà tarato in base ai riverberi che può avere sulla città».

Certo, nessun assembramento per le strade della città è quasi certo. Dimentichiamoci piazza Colombo intasata alla ricerca dei cantanti o affollamenti davanti tutti i punti storici della città. Anche perchè, e non sarà poco, ci sarà da considerare il colore: rosso, arancione o giallo. E quello, per la tempistica a cui ci hanno abituati, si saprà almeno 14 giorni prima dell’inizio del Festival

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