Son ben due le categorie che vedono l’attore, drammaturgo e regista teatrale leccese Mario Perrotta protagonista delle nomination dei finalisti dell’edizione 2022 del celebre Premio Ubu, il riconoscimento fondato nel 1977 dal critico Franco Quadri e considerato il più importante in ambito teatrale in Italia. Il premio infatti è stato spesso definito "l’Oscar del teatro italiano" ed è l'equivalente teatrale dei David di Donatello per il cinema e del Premio Regia Televisiva per la tv, in Italia. Una vetrina decisamente importante per i professionisti italiani.
Le categorie
Le categorie nelle quali si legge il nome di Perrotta sono "Migliore nuovo testo italiano o scrittura drammaturgica" in cui l’attore leccese è presente con lo spettacolo che si intitola “Dei figli” terzo e ultimo capitolo della trilogia In nome del padre, della madre, dei figli e la categoria "Migliore attrice o performer Under 35" in cui si legge il nome di Dalila Cozzolino uno dei protagonisti del suo spettacolo: «Essere tra i 3-4 migliori dell’anno è già un traguardo enorme, parliamo del premio più importante d’Italia – sottolinea emozionato Perrotta - Vuol dire che lo spettacolo ha colto nel segno. Uno spettacolo a cui tengo molto che ho portato al Teatro Apollo di Lecce ad aprile. Nella vita artistica di un attore – continua - non è scontato ricevere un premio di questa portata e, nonostante per me sia la terza volta, l’emozione è sempre come fosse la prima perché, ogni spettacolo nuovo che viene apprezzato e amato, inevitabilmente, azzera il passato».
Orgoglio pugliese insieme a Carmelo Bene
Per Mario Perrotta questa è l’undicesima candidatura al Premio Ubu, tre di queste sono state da lui vinte confermandosi orgoglio pugliese insieme a Carmelo Bene che lo vinse per ben otto volte.