Peter Gabriel, moglie guarita dal cancro con una cura sperimentale: «Non smettete mai di crederci»

Peter Gabriel, la moglie è guarita dal cancro: «Non smettete mai di crederci». Salvata da una cura sperimentale
Peter Gabriel, la moglie è guarita dal cancro: «Non smettete mai di crederci». Salvata da una cura sperimentale
di Domenico Zurlo
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Mercoledì 2 Maggio 2018, 19:21 - Ultimo aggiornamento: 4 Maggio, 00:11
Buone notizie per Peter Gabriel, il 78enne cantante ex Genesis: la moglie Meabh, 47 anni, che si era ammalata di cancro, sta meglio e pare sia sulla via della completa guarigione. La donna, sottoposta ad un ciclo di chemioterapia che l’aveva fortemente debilitata, si era ammalata di una forma rara e aggressiva di tumore, il linfoma di «linfoma non-Hodgkin»: ma secondo quanto afferma il Telegraph, il peggio è passato.



Peter ha ringraziato pubblicamente i medici che hanno curato la consorte, per aver salvato «la vita della donna che amo», e ha incoraggiato i malati di cancro a resistere: «Restate concentrati, credete in voi stessi», ha detto, aggiungendo «non permettete a nessuno di dire che non c’è più niente da fare, non credete mai che sia tutto finito».

LA TERAPIA Meabh è riuscita a salvarsi grazie ad una terapia nuova, la CAR T-cell: un trattamento sperimentale che rientra nelle immunoterapie. «Grazie alle tecniche di manipolazione del Dna, quindi attraverso la terapia genica - si legge sul sito web della Fondazione Veronesi - è possibile veicolare frammenti di Dna all’interno dei linfociti, in modo da insegnare loro a riconoscere il tumore».

In questo tipo di terapia, si prelevano le cellule del malato modificandole per stimolare e aumentare la risposta del sistema immunitario: in altre parole, questa cura interviene per potenziare la risposta immunitaria poiché il cancro, solitamente, indebolisce il sistema stesso.

IL LINFOMA DI HODGKIN Questa cura si è dimostrata decisamente efficace contro il linfoma di Hodgkin, un tumore maligno del sistema linfatico che si sviluppa proprio nel sistema immunitario. Un tipo di cancro piuttosto raro (0,5% dei casi diagnosticati, secondo l’AIRC), per cui la chirurgia è poco utilizzata, a vantaggio di altri trattamenti, soprattutto la radioterapia e la chemioterapia.
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