Musica all’aria aperta: torna a Bari il Piano Festival. Ospiti e date

Musica all’aria aperta: torna a Bari il Piano Festival. Ospiti e date
di Eraldo MARTUCCI
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Mercoledì 7 Giugno 2023, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 12:25

Come ha sottolineato il critico Stuart Isacoff, «il pianoforte non è uno strumento e basta: è anche “uno scrigno dei miracoli”, ripieno di speranze, desideri e disinganni non meno che di corde, di martelletti e di feltri. Mutevole come la condizione umana, è stato un simbolo: di eleganza raffinata un in un interno domestico vittoriano, od indifferente squallore in un bordello di New Orleans». 

Al “re” degli strumenti è dedicato il Bari Piano Festival la cui sesta edizione, sempre con la direzione artistica del pianista Emanuele Arciuli, ritornerà nel capoluogo pugliese dal 22 al 29 agosto nell’ambito della Festa del Mare sostenuta dalla Regione Puglia. Le note degli ottantotto tasti anche quest’anno si potranno ascoltare fuori dai teatri e in luoghi particolarmente suggestivi come la spiaggia cittadina di Torre Quetta, il sagrato della Basilica di San Nicola e il Chiostro di Santa Chiara.

In attesa del grande evento ieri mattina c’è stata l’anteprima con il pianista Andrea Lucchesini, che per oltre 40 minuti ha incantato il pubblico riunito nel foyer del Petruzzelli con le sue contaminazioni fra musica barocca e contemporanea. E al termine del concerto il direttore artistico ha annunciato i nomi di alcuni protagonisti di un festival che da sempre porta a Bari grandi artisti della scena musicale internazionale accostandoli a spettacoli di forte interesse, capaci di associare al pianoforte, declinato soprattutto nella dimensione della contemporaneità classica e jazzistica, espressioni artistiche quali scrittura, recitazione e danza. 

«È un’edizione nel segno della continuità perché la formula piace al pubblico - dice Arciuli - i concerti di apertura e chiusura si svolgeranno a Torre Quetta, al tramonto». 

Si parte il 22 agosto con il concerto di Gregory Privat

Il primo affidato a Grégory Privat, il secondo a Baptiste Trotignon, con un’appendice con protagonista il deejay Vito Arpino. 
«Ci saranno anche improvvisazioni dell’americano Jed Distler – continua Arciuli - e poi Thollem McDonas, Davide Cabassi, Gile Bae e Roger Muraro. Festeggeremo anche gli 80 anni di un grande artista quale è Iginio Iurilli con una conversazione». 

Lo stesso pianista pugliese (barese-galatonese per la precisione) sarà protagonista di un concerto-conversazione con Carlo Boccadoro sulla nuova musica, argomento da lui trattato in un acuto pamphlet uscito tre anni fa. 
Voluto dal Comune di Bari e realizzato dal Teatro Pubblico Pugliese, nell’ambito del protocollo di intesa 2023 con Puglia Promozione, Bari Piano Festival rivede quest’anno la collaborazione con la Fondazione Lirico Sinfonica Petruzzelli e Teatri di Bari. Ed erano infatti presenti ieri il sovrintendente Massimo Biscardi, l’assessore comunale alle Culture Ines Pierucci e la consigliera di amministrazione del Tpp Maddalena Tulanti. 

Sarà dunque il pianista franco-martinicano Grégory Privat, classe 1984, a inaugurare il Festival a Torre Quetta durante il tramonto del prossimo 22 agosto. L’energia che trasuda dalla sua musica non nasconde l’eleganza del tocco e delle composizioni, che rivelano anni trascorsi a studiare musica classica prima di iniziare a comporre e improvvisare trovando nel jazz il terreno ideale su cui riversare la propria creatività. In meno di un decennio è diventato uno dei pianisti più brillanti e accattivanti della scena jazz francese, e nell’ultimo suo album, “Soley”, ha esordito anche come cantante.

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