Otranto, l'alba con i Boomdabash: saranno i re del palco di Capodanno

Otranto, l'alba con i Boomdabash: saranno i re del palco di Capodanno
di Ilaria MARINACI
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Venerdì 6 Dicembre 2019, 09:28 - Ultimo aggiornamento: 17:59
L’Alba dei Popoli di Otranto, nel Salento, il prossimo 29 dicembre, sorgerà nel segno dei Boomdabash, la band salentina che continua a collezionare successi e soddisfazioni. Dopo “Non ti dico no” cantata insieme a Loredana Bertè, “Per un milione”, il brano sanremese fra i più passati in radio, e la hit estiva “Mambo salentino”, che li ha visti duettare con Alessandra Amoroso, Biggie Bash, Payà, Blazon e Mr Ketra sono attualmente in rotazione radiofonica con il nuovo singolo di Rocco Hunt, “Ti volevo dedicare”, in cui compaiono in featuring con J-Ax. Reduci, quindi, da un anno molto intenso, i Boomdabash saranno i protagonisti del tradizionale concerto di punta dell’Alba dei Popoli – Luce d’Oriente, la rassegna organizzata dal Comune idruntino, con il patrocinio della Regione Puglia, per porre l’accento su Otranto come luogo simbolo del Mediterraneo, crocevia di culture, intreccio di etnie.

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Una kermesse di arte, cultura, teatro, cinema, musica e spettacoli che prende spunto dalla forza simbolica esercitata dal primo sorriso del sole del nuovo anno all’Italia. La luce che giunge dall’Oriente illumina per prima, infatti, proprio Otranto. Esplosiva già nel nome (boom da bash sta per “esplodi il colpo”), la band nasce a Mesagne come sound system nel 2002 dall’unione del deejay Blazon, dei due cantanti Biggie Bash e Payà e del beatmaker abruzzese Mr. Ketra (che, negli ultimi anni, insieme a Takagi ha firmato una lunga serie di tormentoni estivi e non solo).

Dopo l’incontro e la collaborazione con Treble, ex Sud Sound System, i Boomdabash diventano un gruppo a tutti gli effetti e nel 2008 pubblicano il loro primo disco, intitolato “Uno”. Cominciano, così, a partecipare ai migliori festival reggae d’Europa e d’Italia, come il Rototom Sunsplash e l’Arezzo Wave. Il secondo album arriva nel 2011 “Mad(e) in Italy”, trascinato dal singolo “Murder”, che ha consentito ai Boomdabash di vincere – sempre nello stesso anno – l’MTV New Generation Contest, concorso musicale indetto durante gli MTV Days. Per la vera svolta, però, bisogna aspettare il 2018 e il loro quinto disco, “Barracuda”, in cui si fanno subito notare il brano che dà il nome all’album con la partecipazione di Jake La Furia e Fabri Fibra e l’altro singolo “Non ti dico no”, che permettono alla band di raggiungere una grande popolarità. Il pezzo con la Bertè vince il Premio Power Hits di Rtl 102.5 e viene incoronato “tormentone dell’estate”.

Con un simile bagaglio, non si poteva che partire alla volta di Sanremo. Nonostante l’undicesimo posto ottenuto sul palco dell’Ariston, “Per un milione” si piazza subito alto nelle classifiche dei brani più ascoltati. Proprio di questi giorni, inoltre, è la notizia che Radio Deejay ha scelto questa canzone della band salentina per rielaborarla in chiave natalizia e farla cantare da tutti i suoi speaker. E “Per un milione di auguri” piace anche in questa versione. La partecipazione a Sanremo ha portato alla riedizione di “Barracuda” denominata “Predator Edition”, mentre, per il singolo estivo, i Boomdabash hanno ritrovato la Amoroso.

Con lei, infatti, avevano già duettato nel brano “A tre passi da te” del 2015, ma con “Mambo salentino” hanno conquistato definitivamente il pubblico. Un amore sancito da ben tre dischi di platino. Il successo, però, non distrae i quattro ragazzi dall’avere sempre a cuore il loro territorio, soprattutto per importanti campagne sociali: in occasione dell’ultima giornata internazionale contro la violenza sulle donne, sono stati testimonial del progetto “Questo non è amore”, promosso dalla Polizia di Stato e organizzato dalla Questura di Brindisi in collaborazione con il Comune diMesagne.
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